Non eravamo sul campo dell'Atletico Roma per il posticipo contro il Foligno, ma a quanto si è letto, dalle dichiarazioni virgolettate e dalla successiva sanzione del Giudice Sportivo, ne esce un quadro abbastanza avvilente del nostro calcio, fermo ancora ai medesimi paletti. Questi i fatti.
Il dirigente dell'Atletico Roma Davide Ciaccia, è stato inibito dal giudice sportivo della Lega Pro per sette mesi, fino al 30 settembre 2011. Il provvedimento è stato preso perché il dirigente, al termine del posticipo di ieri perso con il Foligno per 2-1, si è introdotto nello spogliatoio dell'arbitro Benassi offendendolo e minacciando di aggredirlo. L'intervento degli addetti federali, pure loro insultati dall'uomo, ha comunque impedito che la situazione degenerasse.
L'operato dell'arbitro Benassi al Flaminio ha mandato su tutte le furie anche il presidente dell'Atletico Roma, Mario Ciaccia che ha dichiarato: «Dopo una serata così, bisogna riflettere: penso di ritirare la squadra dal campionato. Sono stufo di sentire battute del tipo "inutile comprare giocatori, costa meno comprare un arbitro o una partita ". Quello che abbiamo visto ti fa venire il dubbio che questa non sia solo una battuta. Così non è regolare ed è inutile restare nel mondo del calcio, spero che il presidente della Lega Pro intervenga in qualche maniera. Questa è l'ennesima volta che ci succede di vedere un arbitraggio del genere».
Non ci sentiamo di commentare quanto è accaduto sul campo, non c'eravamo.
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