La Lega si schiera contro il referendum «anti moschea»

La Lega si schiera contro il referendum «anti moschea»

Un bel pezzo di An, un discreto pezzo di Forza Italia, l’Udc. Poi l’Udeur, l’Italia dei Valori, gli arancioni di Biasotti. Persino a sinistra, nel Pd e in Unione a sinistra c’è chi ammette la democraticità della consultazione popolare. Si allarga il fronte referendario anti moschea. Ma all’appello manca qualcosa. Qualcosa di importante. Dov’è finita la Lega? Si sono dimenticati di citarla? La croce di San Giorgio è stata messa da parte? Chissà come è infuriato il segretario regionale Francesco Bruzzone con gli alleati che non lo hanno coinvolto.
Bruzzone, come hanno fatto a scordarsi di voi?
«Nessuno si è scordato di noi, siamo proprio noi che non aderiamo al referendum».
Prego? Siete impazziti?
«No. Semplicemente non condividiamo il referendum. Che è un istituto importante di democrazia e siccome è anche costoso non se ne può abusare».
Ora non mi dirà che la moschea per voi non è una questione fondamentale?
«Tutt’altro. È talmente fondamentale che non pensiamo serva il referendum. Per noi il no alla realizzazione della struttura è totale. A prescindere».
Anche se a un ipotetico referendum vincesse il sì?
«Esattamente. Proprio per questo».
Qui sì che si rischia un discorso incostituzionale.
«Non stiamo mettendo in discussione il diritto di culto. Questo sì che sarebbe incostituzionale. Ma lo stop alla costruzione di nuove moschee non l’ha dato la Lega, bensì l’ex ministro Giuliano Amato».
Ci furono forti polemiche su quella posizione.
«L’ex ministro, ma tantopiù ora l’attuale responsabile del Viminale Maroni, aveva chiesto di andarci piano perché in Italia i fatti hanno dimostrato a che cosa servivano le moschee».
E la libertà di culto?
«È un’altra cosa, perché a Genova gli islamici organizzano già momenti di preghiera, hanno sedi in cui si ritrovano. La moschea non è come la chiesa per i cattolici. È soprattutto un centro di aggregazione, che parte dal discorso religioso ma va oltre».
Dove?
«Beh, c’è una parte di religione deviata che predica la conquista del mondo».


Queste non sono cose da referendum.
«Appunto, il nostro no alla mosche a è assoluto. Questa è una scelta politica, non localistica».
La Lega contro il referendum anti-moschea. Ma solo per essere ancor più anti-moschea.

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