«Il triangolo no». È proprio la canzone di Renato Zero, il motivo che meglio rappresenta l'idea della Lega Nord, nel Municipio Centro Est, all'ipotesi di «inciucio» con Pd e Pdl.
Ieri mattina militanti ed esponenti locali del Carroccio si sono ritrovati al parco del Peralto armati di pale, rastrelli e sacchi dell'immondizia per ripulire uno dei più grandi polmoni verdi di Genova, da diversi anni scenario di un indecoroso degrado, e, naturalmente, anche per discutere dei problemi inerenti il territorio, in particolare proprio la crisi politica che dallo scorso giugno caratterizza il Municipio Centro Est. «Ieri sera (venerdì, ndr) c'è stata una conferenza tra i capigruppo dalla quale non è emerso nessun cambio di strategia da parte nostra - ha spiegato il capogruppo della Lega nel Municipio Centro Est, Giannalberto Conte - Dalla sfiducia a Siri la nostra posizione non è mai cambiata, abbiamo votato Cimaschi perché siamo degli alleati fedeli, però vogliamo essere considerati all'interno della maggioranza e per questo chiediamo un assessorato. La prospettiva di inciucio tra Pdl e Pd rimescolerebbe troppo le carte, facendo decadere il programma presentato e votato dai cittadini nel 2007». «Pensiamo solo ad una questione delicata come la moschea o alla stessa sfiducia per Siri, dove alcuni esponenti del Pdl si sono messi al fianco del Pd - ha proseguito - si è trattato di prove tecniche di accordo bilaterale, confermate nel consiglio di giovedì con la mancata conferma della nostra Assunta Pontillo alla scuola delle Vespertine, una scelta operata non sulle basi del lavoro svolto ma semplicemente politica».
In piena sintonia con il pensiero di Conte, si è espressa anche Milena Pizzolo, consigliere del Municipio Centro Est. «Nego che l'inciucio possa portare vantaggi se non al Pd, che è ben radicato sul territorio - ha osservato - Noi vogliamo riproporre la giunta che è stata eletta nel 2007 dai cittadini, quindi anche con l'Udc, nonostante un po di mal di pancia, ma niente accordi Pdl - Pd che renderebbero impossibile il perseguimento del programma». Il celodurismo della Lega chiude quindi ad ogni spiraglio di accordo? A quanto pare no, visto che Conte e Pizzolo si sono trovati d'accordo nell'asserire che «se ci venisse dato un assessorato, voteremmo la fiducia».
Nell'attesa di una soluzione definitiva alla questione Centro Est (la scadenza imposta dalla Vincenzi prima di procedere al commissariamento è fissata al 28 gennaio, ndr), l'attenzione degli esponenti leghisti presenti ieri mattina si è concentrata sul degrado del parco del Peralto che, in alcuni tratti, ha più la parvenza di una discarica a cielo aperto che di un posto dove respirare aria buona. Equipaggiati di furgoncino, pettorine catarifrangenti (le stesse che furono adottate per le ronde) e tutto il necessario per pulire, i militanti e volontari del Carroccio hanno raccolto una ventina di sacchi dell'immondizia con sterpaglie e rifiuti, dando un chiaro messaggio: prima i fatti, poi le parole. «La situazione dei parchi genovesi è critica e il Peralto è un esempio lampante - ha osservato, una volta posata la pala, il capogruppo leghista in Comune, Alessio Piana - L'assessore comunale al Verde, Montanari, a parole sembra molto interessata alla questione, ma nei fatti concreti è stato fatto ben poco per risollevare la situazione dei parchi cittadini». Curioso, invece, è stato il retroscena svelato dal consigliere del Municipio Bassa Val Bisagno Bruno Ferraccioli. «Appena organizzata questa giornata di ripulitura del Peralto, lo abbiamo comunicato al Comune e, casualmente, ieri (venerdì, ndr) c'è stata una retata di Aster e Amiu per rendere le condizioni del parco meno imbarazzanti - ha rivelato - Il nostro obiettivo, comunque, è di sollevare il problema della condizioni dei parchi, mal gestiti dal Comune e afflitti da problemi di discariche abusive, pulizia dei sottoboschi e rischio, soprattutto d'estate, di incendi».
Le misure da adottare per migliorare la qualità del verde e la vivibilità del parco del Peralto, le ha infine elencate Milena Pizzolo. «In primis serve un sistema di videosorveglianza, perlomeno nei punti di accesso al parco, per individuare chi utilizza l'area per fini impropri come la discarica abusiva di rifiuti - ha suggerito il consigliere municipale - Poi bisognerebbe rivedere i contratti con Amiu e Aster.
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