Il ministro Chiti si è detto molto soddisfatto: “È stato un incontro positivo per il clima e per il dialogo. Abbiamo concordato un impegno affinché il Parlamento costruisca una legge elettorale nuova. Ci sono le condizioni per riuscirci. Chiti ha chiarito anche che ci sono due direzioni verso cui il Governo intende muoversi in accordo con Forza Italia per modificare l'attuale sistema elettorale: “Il primo schema è quello di modificare l'attuale legge in modo da rispondere alle questioni poste dal referendum ed evitarlo. Il secondo schema è rappresentato da una riforma sul modello delle Regioni”. In questo caso, ovviamente, servirebbe anche una riforma costituzionale. In mattinata c’era stato anche un incontro, l’ultimo nella Cdl, fra i rappresentanti della Lega Nord e quelli di Forza Italia. La via maestra per eventuali modifiche alla legge elettorale è il Parlamento. “L'obiettivo – come ha riferito Roberto Calderoli - è impedire il referendum”.
L’ex ministro del Welfare, Roberto Maroni, è ancora più categorico: “O Forza Italia ci convince che vuole abbandonare ogni progetto di referendum, o noi alle amministrative andremo da soli. Tra un paio di settimane suona la campanella, noi siamo pronti a cercare nuove alleanze. A metà marzo prenderemo la decisione. Abbiamo chiesto a Forza Italia di uscire dal comitato referendario, ci hanno detto di no. Il fatto è - osserva Maroni - che Berlusconi punta tutto sul referendum per drammatizzare il confronto con Prodi, andare ad un governo di grande coalizione per un anno e poi ritornare a votare”.
In serata arriva la secca replica a Maroni da parte di Stefania Prestigiacomo (Fi): "Non credo che Maroni possa lanciare dicktat su ciò che esponenti di Forza Italia devono fare in politica. E mi sembra quindi francamente improponibile la sua richiesta a Forza Italia di far dimettere dal comitato promotore dei referendum i parlamentari che vi hanno aderito a titolo personale".
Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.