«Forza Italia ha fornito disponibilità e forte senso dello Stato»: commenta così il senatore Alfredo Biondi, presidente del consiglio nazionale di Forza Italia, lesito dellincontro con il ministro Chiti alla Camera dei deputati sulla legge elettorale. Dallincontro, sottolinea Biondi, sono emerse due considerazioni importanti: una, la volontà di privilegiare una soluzione parlamentare per migliorare la legge, «smentendo cioè quello che ha detto Fassino sul fatto che questa legge sarebbe barbara e incivile. Peccato - aggiunge ancora il senatore azzurro - che con questa legge, per un soffio di voti, il centrosinistra si trovi ora a governare il Paese».
Laltra valutazione concerne il fatto che, sulla base di questa prospettiva si è convenuto di proseguire gli approfondimenti possibili, non escludendo anche la modifica dei collegi elettorali «in modo da rendere più sentito e percepibile il rapporto fra eletti e elettori». Un possibile esame è riservato allipotesi di modifica della legge elettorale, prendendo come punto di riferimento lattuale normativa per le elezioni regionali. In questo ambito, Forza Italia - insiste Biondi - ha fornito anche questa volta una prova di grande disponibilità e di senso dello Stato, non allinsegna del «politicamente corretto», ma del «politicamente serio» in vista dei superiori interessi delle istituzioni. La legge - dichiara esplicitamente Biondi - deve servire a tutti, alla maggioranza attuale e allopposizione attuale che è già maggioranza nel Paese. «Il nostro stile non è quello del tanto peggio tanto meglio, usato dal centrosinistra nei nostri confronti in tutte le circostanze. Il nostro stile è sempre stato quello di fornire un altro esempio: di come lopposizione democraticamente intende regolarsi senza rinunciare a se stessa».
Anche per questo, a giudizio di Forza Italia, bisogna far sapere a muso duro a Fassino - «lho detto chiaro e forte a Chiti», conferma Biondi - che è fuori luogo la sua affermazione sulla legge barbara e incivile».
In chiusura, una considerazione sullincontro con la Lega: «Si è trattato di una convergenza importante - tiene poi a rimarcare il presidente del consiglio nazionale di Forza Italia - non solo per la cordialità dei rapporti e dellalleanza in atto, ma per la prospettiva di una soluzione parlamentare in grado di evitare il ricorso al referendum». Per questo si sono stabilite linee di ulteriore intesa per risoluzioni tecnico-politiche che saranno verificate in successivi incontri con gli altri partiti della casa delle libertà.
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