L«effetto Monti» ha messo il turbo alle Borse. I mercati premiano lipotesi - che da lunedì potrebbe essere realtà - del governo tecnico guidato dallex commissario Ue, tanto più che ieri pomeriggio la legge di stabilità ha incassato il primo via libera da parte del Senato. Così,Piazza Affari è maglia rosa dEuropa: in rialzo del 3,68% il Ftse Mib e del 3,36% il Ftse All Share. In calo lo spread - che si è attestato sotto quota 500, a 456 punti base - e anche il rendimento dei Btp a 10 anni, sceso al 6,45%, quindi sotto la fatidica soglia del 7 per cento.
Il mercato prende tempo, dunque, e approfitta della pausa concessagli dalla politica: il nervosismo però rimane, sia pure sottotraccia, anche perchè lattenzione del mondo economico e finanziario è comunque concentrata a quello che succederà a partire da oggi pomeriggio, quando è previsto il voto definitivo della Camera al ddl di stabilità. Soprattutto, si aspetta di capire se un eventuale governo di unità nazionale guidato da Mario Monti (nella foto) potrà contare sul supporto delle forze politiche in parlamento. Lincognita principale è rappresentata dal Pdl, il partito di maggioranza relativa, diviso tra chi vuole elezioni subito e chi preferisce sostenere un governo di unità nazionale, magari non necessariamente guidato dallex rettore della Bocconi.
La situazione politica resta fluida, quindi, mentre prosegue il pressing da Bruxelles: la Commissione Ue fa sapere di non aver ancora ricevuto dalle autorità italiane le risposte alle richieste di chiarimenti sulle misure anticrisi. «Aspettiamo di vedere quello che succederà nelle prossime 48 ore in Italia», ha detto il portavoce Ue Olivier Bailly. E da Firenze il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, insiste: «LItalia ha bisogno di riforme e non di elezioni». E spunta fuori lipotesi di rendere permanente la missione Ue-Bce che sta ispezionando i ministeri per assicurarsi che le riforme vadano avanti. Il primo rapporto sullItalia, il team di esperti Ue-Bce deve presentarlo prima del 29 novembre, giorno in cui lEurogruppo dovrà esaminarlo. «La crisi ha colpito duramente ma lEuropa può uscirne rafforzata e ha bisogno di una maggiore integrazione», ricorda il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso. Ma attenzione: fare tagli sbagliati alla spesa può portare lEuropa in una profonda recessione, ha concluso.
Intanto, in Italia, nuova stretta della Consob sulle vendite allo scoperto: dal 1 dicembre sono vietate quelle «nude», cioè non assistite dalla disponibilità dei titoli al momento dellordine, mentre è prorogato fino al 15 gennaio 2012 il divieto di assumere o incrementare le posizioni nette corte sui titoli azionari del settore bancario-assicurativo.
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