Tutto inizia la mattina presto. Lehman Brothers invia un messaggio ai propri clienti in cui si dà evidenza di un prossimo accordo tra Banca Intesa e Parmalat su alcune importanti cause pendenti. E si sottolinea che linformazione arriva allindomani di un incontro con linvestor relator proprio di Parmalat. Giù a piene mani a comprare. Il mercato adora lidea di vedere le casse di Collecchio riempirsi di quattrini freschi e per di più senza lunghe diatribe giudiziarie. Gli è che Lehman, su sollecitazione della Consob ed evidentemente su smentita delle banche interessate, ha poi rettificato nel pomeriggio, facendo una sostanziale marcia indietro. Sì, le banche hanno accantonato risorse per le cause, cosa peraltro nota e stranota al mercato, ma non hanno alcuna «evidenza» di ciò che potrà succedere nella materia. Insomma di accordi stragiudiziali per il momento non ce ne è traccia.
Morale: montagne russe con vendite e acquisti da capogiro, su informazioni poi rivelatesi erronee. Stupisce che una casa daffari seria e rigorosa come Lehman abbia commesso questa sbavatura. Inoltre i signori di Lehman, ma forse cè qualche muraglia di mezzo, sono stati a lungo azionisti importanti di Parmalat; sono stati supporter per la riconferma del commissario Bondi alla guida del gruppo.
Ma forse è solo di una sfortunata disattenzione.
Nicola Porro
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