Dopo l'ennesima lite uccide figlio psicolabile

A Reggio Calabria un pensionato di 63 anni, Alessio Laganà, ha ucciso a colpi di fucile il figlio affetto da problemi psichici. Due i colpi sparati contro la vittima

Dopo l'ennesima lite 
uccide figlio psicolabile

Reggio Calabria - Dopo l'ennesima lite un pensionato di 63 anni, Alessio Laganà, ha ucciso il figlio, Antonino, di 37, a colpi di fucile. Il fatto di sangue è avvenuto questa mattina nel rione Rosalì di Reggio calabria. Due i colpi sparati contro la vittima. Il pensionato è già stato arrestato dalla Polizia, che conduce le indagini.

Le liti continue Secondo la ricostruzione fatta dalla sezione omicidi della Squadra mobile di Reggio Calabria, il padre ha ucciso il figlio con due colpi di fucile mentre i due si trovavano a casa. La morte di Antonio Laganà è stata istantanea. È stato un altro figlio di Alessio Laganà ad avvertire dell’omicidio la polizia.

Sul posto è, immediatamente, intervenuto il personale delle volanti della questura di Reggio Calabria, che ha arrestato Alessio Laganà che stava attedendo a casa l’arrivo dei poliziotti. Le indagini sull’omicidio sono coordinate dal pm della Procura di Reggio Calabria Giuseppe Bontempo.

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