8 JULIO CESAR
Terrore quando si è sparsa la voce di un suo infortunio durante l'ultima rifinitura. Primo tempo senza emozioni, esce un paio di volte con sicurezza. E chiude con lapoteosi del rigore parato a Ronaldinho.
6,5 MAICON
Di braccio o mano, comunque in area, Rocchi non vede o giudica involontario. Ma Maicon dopo le due giornate di squalifica a fine novembre, si era intristito. Il suo procuratore Caliendo dice che quando un giocatore non è felice bisogna fare qualcosa e il Milan gli dà Ronaldinho per giocare. Lo riduce ai minimi termini e Dinho i numeri li fa lontano, ma molto lontano.
6,5 LUCIO
Sempre schierato, ha saltato solo il Palermo per squalifica. José lo costringe in campo, lui gioca senza pecche fino alla mezz'ora quando accade il fattaccio della sua ammonizione per simulazione. Interviene Sneijder, poi Rocchi, Inter in dieci per più di un'ora. Ma la sua colpa in tutta questa faccenda non è così grave.
6,5 SAMUEL
Mette subito le cose in chiaro con Borriello che fa delle cose ma senza problemi per Julio Cesar. Resta molto coperto e fa bene.
6,5 SANTON
Dentro dopo i pochi minuti di Bari che hanno convinto Josè. Si mette davanti a Beckham e all'inglesino non riesce neppure il solito compitino sulla fascia. Anzi il ragazzo sale sempre di più e a fine primo tempo gioca nella metà campo del Milan.
7 ZANETTI
Clamoroso al quarto d'ora circa, il capitano perde una palla su una delle sue solite piroette in cui fa girare tutto San Siro palla al piede. Ma non gliela prendono, piuttosto la mette fuori.
7 CAMBIASSO
Dieci minuti a Bari dove aveva lasciato più preoccupazioni che certezze. Ieri sera subito faro e neppure un pallone perso. Partecipa con Pandev ai quattro secondi di bombardamento quando esplodono tre legnate verso Dida respinte dalla difesa rossonera.
6 MUNTARI
Si sacrifica e mena, il suo repertorio classico. Prende una ammonizione quando stende Gattuso a pochi metri dall'area di Julio Cesar. Calcia la punizione Pirlo, la barriera devia, palla sopra la traversa: la situazione più pericolosa creata dal Milan nel primo tempo.
5 SNEIJDER
Venerdì con 38 di febbre, ieri dopo tre minuti un collo destro pieno che scheggia il palo di destra di Dida. Poi grande movimento e grandi intuizioni. Mette la palla a Milito per l'1-0, poi manda a quel paese l'arbitro Rocchi quando gli impedisce di ricevere una palla al limite dell'area rossonera. Rocchi se lo ricorda e quando l'olandese lo applaude dicendogli «bravo», ma non è un incoraggiamento, lo manda nello spogliatoio. Troppo ingenuo per meritarsi un elogio.
7 MILITO
Letale, ce l'ha col Milan, quando lo vede segna sempre, ieri sera il quarto gol in tre partite. Abbatte Abate sull'azione del gol, vincendo il duello di forza e di destrezza, se lo beve in altre occasioni lasciandolo al palo.
7 PANDEV
Preferito a Balotelli da Josè, mossa che paga nei primissimi minuti quando il macedone schizza da tutte le parti. Nel secondo tempo combina con Milito un duetto da antologia con pallonetto che colpisce il palo alla sinistra di Dida. Poi la punizione, un bacio, proprio un attimo prima che Mourinho gli chiedesse il cambio (Dal 22' st THIAGO MOTTA sv).
8 ALL.
Ancora squadra in emergenza, azzarda Santon su Beckham, non Balotelli perché teme l'indole del ragazzo e non vuole rischiare di rimanere in dieci. Succede ugualmente per circa un'ora, Josè non cambia nessuno, fatto storico nella storia del calcio. Inimitabile.
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