Trasformare il Leonka in un museo manda kappao la sinistra. Se Bruno Ferrante rimette la grisaglia prefettizia e reclama «legalità», Ds e Margherita pretendono che gli occupanti abusivi del civico 7 di via Watteau «sanino la loro irregolarità nei confronti della proprietà». Richiesta sottoscritta anche dai Verdi, «gli autonomi si devono rimettere in riga e come tutti stare nella legalità», e rimarcata dalla Rosa nel Pugno: «Bisogna pagare ogni danno commesso secondo codice. Le opere darte? Be, si possono mettere sotto teca». Niente sconti, anche se tutti auspicano comunque una soluzione ragionevole per il centro sociale. Soluzione voluta naturalmente pure da Rifondazione comunista che punta lindice «contro questa sinistra che misura lindice di illegalità e che ci fa amaramente riflettere». E anche il centrodestra invita alla riflessione ma solo lassessore Vittorio Sgarbi: «Larte non ha nulla a che vedere con il dovere di rispettare le leggi e noi abbiamo il dovere di difendere quelle leggi» annota lassessore Tiziana Maiolo.
E mentre Forza Italia reclama lintervento di Letizia Moratti, il vicesindaco Riccardo De Corato sbotta «di Sgarbi e del Leoncavallo non ne voglio parlare».
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