Cronaca locale

LES BONNES La danza macabra delle serve omicide

Al Teatro Studio il testo di Genet ispirato alle sorelle Papin che negli anni ’30 uccisero le padrone

La sottile linea di demarcazione, pressoché inesistente, tra la biografia e le opere di Jean Genet, confonde la realtà dalla pura invenzione, la cronaca dalla fantasia, in un abile e magistrale intreccio artistico; anche per la stesura de Les Bonnes (Le Serve), il drammaturgo parigino trasse spunto dal caso delle sorelle Papin che, domestiche a servizio presso una ricca famiglia borghese, negli anni Trenta uccisero atrocemente la padrona di casa e la figlia. Al Teatro Studio saranno due signore della scena italiana a dare vita alla danza macabra delle due serve Claire e Solange Lemercier nell'allestimento firmato da Giuseppe Marini de Les Bonnes di Genet; se Annamaria Guarnieri vestirà i panni di Claire, sarà Franca Valeri a dare voce alla concreta Solange. «Il testo è molto bello e rappresenta una pietra miliare per la letteratura del Novecento - dichiara Franca Valeri - intriso di polemica e a volte, di difficile comprensione». Il coraggioso Marini, avvalendosi della traduzione di Franco Quadri, ha intrapreso una sfida, cercando di non distogliere gli interpreti dal medesimo piano di lettura scelto. «Ho colto con piacere questa opportunità - continua la Valeri - anche se, strada facendo, mi sono resa conto della difficoltà del testo che si presta a numerose interpretazioni e a tanti significati. Marini ci ha guidati verso il medesimo obiettivo, anche grazie ad una traduzione che semplifica il lavoro trasponendolo ai giorni nostri». Solange è una delle due sorelle che sta escogitando un piano diabolico per liberarsi della Madame, interpretata da Patrizia Zappas Mulas, una donna manifestazione di giovinezza, bellezza e generosità, ideali che le due serve hanno perduto. «Il mio personaggio - prosegue l'attrice - è crudele, determinato, propenso alla ribellione; senza dubbio non una sognatrice come la sorella». Entrambe però, come la cronaca racconta, sognavano il modo per fare fuori la signora. In una sorta di favola nera, tra realtà e irreale, tra ambiguità e trasparenza, si svolge il gioco del teatro nel teatro, portando sulla scena la menzogna. Legate da un rapporto di amore e odio Claire e Solange, vecchie arcigne, in assenza della signora amano allestire un loro privato teatrino dove le protagoniste giocano «a fare la Madame» imitandola nei suoi vezzi e alla fine togliendole la vita. Quando il desiderio di omicidio si fa sempre più concreto nelle fantasie delle due serve, quando la finzione sconfina nella realtà, sarà una bevanda avvelenata a trasformare in vittima la schizofrenica carnefice. «Le Serve - spiega il regista, Giuseppe Marini - sono, nella loro più intima essenza, attrici, “fino all'ultimo istante”. Occorrevano due mostri sacri del nostro teatro: Franca Valeri e Annamaria Guarnieri (affiancate, con evidente contrappunto generazionale, da Patrizia Zappa Mulas nel ruolo di Madame) a ricoprirne i ruoli. Riunire e far dialogare tra loro diverse esperienze, diversi “teatri” e dirigere questa dialettica verso Genet è forse il sottotesto principale di questa operazione».
Le Serve
Teatro Studio, via Rivoli 6
fino al 3 febbraio
tel. 848800304

www.

piccoloteatro.org

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