Milano - Uova da scartare. Cioccolata a volontà. La primavera. Le vacanze. Sono arrivati i tanto attesi giorni di Pasqua. Si celebra la resurrezione di Cristo. Anche il nostro riposo. Quello di chi rimarrà a casa ritrovandosi con la famiglia e gli amici intorno a un tavolo di un ristorante. E quello di otto milioni di italiani che hanno deciso di approfittare del bel tempo per viaggiare. Il portafoglio piangerà in entrambi i casi.
I vacanzieri Secondo le stime dell'osservatorio di Milano tra gli otto milioni di vacanzieri, tre milioni resteranno lontani da casa per una settimana, mentre i restanti cinque milioni solo per il ponte pasquale da venerdì a lunedì. Un discorso a parte va fatto per chi fa la gita di Pasquetta, soprattutto al Sud Italia, partendo la mattina di lunedì e tornando la sera: sono le famiglie con maggiori difficoltà economiche che non possono permettersi l'albergo, una stima difficile da calcolare. “Le temperature in aumento, il sole per Pasqua e Pasquetta, una iniziale ripresa dell'economia del paese e la voglia di fuggire dalle città inquinate - ha detto il direttore dell'osservatorio di Milano, Massimo Todisco - sono i motivi per i quali si registra rispetto allo scorso anno un incremento del 5% di vacanzieri che fa ben sperare per le prossime vacanze estive".
Le mete più ambite L’osservatorio di Milano dichiara che i tre milioni di italiani che fanno la vacanza lunga vanno per il 60% nella seconda casa o da parenti o amici, il restante 40% effettua la vacanza nelle località montane dove c'è ancora la neve, nel Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Chi ha scelto l'Europa punterà su Parigi, Londra, Barcellona e Praga, e per le lunghe destinazioni i Caraibi e il Mar Rosso. Dei restanti cinque milioni, il 65% si reca alla seconda casa o da parenti e amici e il 35% organizza una vacanza vera e propria. Le mete sono le località montane, quelle marine, le città d'arte (Roma, Firenze e Venezia) e i musei famosi, le capitali europee (Londra, Parigi, Praga, Budapest, Berlino) o i paesi esotici (Cuba, Maldive, Sharm e Mar Rosso, Egitto, Mauritius, Kenya, Capoverde).
L’esodo Secondo i dati dell’osservatorio, il 70% degli italiani si muove in auto, il 25% in treno e il
5% in aereo. "L'esodo, essendo diluito su tre giorni - ha affermato Todisco - non dovrebbe trovare grossi problemi, si consiglia comunque di evitare di partire nei pomeriggi tra le 16 e 20 e la mattina tra le 6 e le 11".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.