Roma - La possibilità che si verifichi "un evento sismico grande dopo un primo evento sismico analogo é molto alta, soprattutto nelle settimane immediatamente successive". Lo ha affermato l'esperto dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) Luca Malagnini, funzionario della sala sismica dell'Ingv, a proposito del terremoto devastante che ha colpito ieri sera Haiti, con una scossa di magnitudo 7 seguita da altre otto meno forti. Esiste dunque la possibilità che un'altra scossa molto forte, anche di intensità pari alla prima registratasi ad Haiti ieri sera, possa verificarsi: "Questo - ha spiegato l'esperto - soprattutto nelle zone circostanti l'epicentro della scossa di ieri. A rischio, dunque, le aree ad est e ovest dell'epicentro e la Repubblica dominicana". Sicuramente, ha sottolineato Malagnini, "ci saranno però nelle prossime settimane e mesi delle scosse di assestamento, anche oltre il quinto grado".
L'area caraibica e di Haiti, ha spiegato l'esperto dell'Ingv, è "molto sismica, dunque il verificarsi di scosse è un evento in qualche modo da attendersi. Haiti e la Repubblica dominicana si trovano, infatti, su due grandi faglie". Tuttavia, ha precisato Malagnini, "in quest'area non sono molto frequenti terremoti di intensità forte come la scossa di settimo grado registratasi ieri sera ad Haiti: negli ultimi quaranta anni, infatti, in terremoti di magnitudo sette registrati in queste aree sono stati tre, più altri di magnitudo minore". Sicuramente, ha quindi rilevato l'esperto, in quell'area "nei prossimi mesi sono da attendersi altre scosse di assestamento anche di magnitudo oltre il quinto grado, mentre più nell'immediato, ovvero nelle prossime settimane, potrebbe appunto verificarsi un altro evento 'grande' come il primo; questo perché la possibilità di un evento grande, o pari, è alta dopo un evento grande, anche se decresce con il passare del tempo".
Il pericolo maggiore, ha precisato Malagnini, sussiste, più che per la zona già colpita, per le zone circostanti: "Più a rischio - ha detto - sono dunque le aree immediatamente ad est e ovest rispetto l'epicentro della scossa di ieri, e la repubblica dominicana". L'evolversi della situazione, ha concluso l'esperto, verrà monitorata dalla sala sismica dell'Ingv.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.