«La Moratti? È una candidata che conosce i problemi di Milano». Interrogato dai giornalisti nel Transatlantico di Montecitorio, Umberto Bossi mette un altro sigillo sulla corsa di lady Letizia. Confermando come l’asse di ferro Lega-Pdl oltre a garantire la tenuta del governo, sarà la spina dorsale della campagna elettorale delle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio.
Una corsa che la Moratti aprirà ufficialmente domani con un gazebo e un libro. «Cento progetti realizzati» il volume di 160 pagine e foto di Bob Krieger, ideato e redatto dall’onorevole Antonio Palmieri, grande esperto di comunicazione, per raccontare il viaggio della giunta. E che sarà inviato a tutti i milanesi «a documentazione dell’attività svolta nei cinque anni di amministrazione Moratti». Prevedibili polemiche subito evitate con un comunicato dell’ufficio politico che spiega come il libro sia «a spese del candidato e senza oneri per il Comune».
L’appuntamento per la presentazione è domani al gazebo di piazza San Babila alle 11,30 con la Moratti, gli assessori e i consiglieri comunali del centrodestra. Presenti il ministro e coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa, il senatore e coordinatore regionale Mario Mantovani e l’onorevole Luigi Casero, coordinatore provinciale. Nutrita anche la delegazione della Lega Nord, il partito che presenterà una sua lista in appoggio della Moratti. Presenti l’onorevole Giancarlo Giorgetti, segretario nazionale, Igor Iezzi, segretario provinciale e l’eurodeputato e candidato al consiglio comunale Matteo Salvini. L’agenda politica della Moratti prosegue sabato prossimo con l’arrivo a Milano di ministri e sottosegretari di Popolo della libertà e Lega. Mentre il 17 aprile appuntamento col premier Silvio Berlusconi. In un teatro. Possibile chiusura il 7 maggio con una grande manifestazione in piazza con tutti i leader del centrodestra.
Il libro dunque. Con «Milano bella da vivere» come tema principale. Apertura sulla foto a doppia pagina con le guglie del Duomo a far da sfondo, Moratti sorridente e orecchini. «Milano è la città che amo - si legge - Qui sono nata e vissuta e da Milano ho imparato la generosità, la discrezione, l’operosità, la capacità di innovare conservando tradizioni e identità». Poi c’è la foto scattata sui banchi del consiglio e a chiudere quella di pagina 156 sotto la data del 2015. L’appuntamento più simbolico per la città. E non solo. «Abbiamo lavorato con passione e dedizione per migliorare la vita della nostra comunità. Siamo consapevoli che realizzare la città perfetta è impossibile. Ma faremo di Milano una città sempre più bella da vivere».
Poi gli elenchi. Con attenzione alle tasche dei milanesi, ma anche ai servizi offerti. Nessuna nuova tassa, nessun aumento del biglietto dei tram, la tariffa dell’acqua più bassa d’Italia, niente tassa di soggiorno, raddoppio degli anziani assistiti a domicilio, azzeramento delle liste di attesa negli asili, libri di testo gratuiti per gli alunni delle scuole elementari e medie.
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