Lettera ai candidati sindaci

Paolo Tagliacarne

Gentilissimi candidati Sindaco di Milano,
sono una bicicletta, non conto molto in questa frenetica città votata alla mobilità arrogante, eppure ci sono anch'io. Non voglio fare la vittima e non mi piace la definizione che alcuni mi affibbiano di «utenza debole», ci tengo alla mia elegante, agile e silenziosa identità di bicicletta, con una storia e una tradizione di tutto rispetto. Vorrei sapere qual è oggi la vostra posizione nei miei confronti e quale sarà tra qualche mese. Come altri prima di voi hanno già fatto, oggi mi coccolate e poi mi dimenticate? Aspetto la vostra risposta, non una vaga promessa.
Voglio nel frattempo darvi alcuni suggerimenti per aiutarvi a capire le mie necessità. In primo luogo, chiunque di voi sarà Sindaco dovrà fare un lavoro di relazioni a mio favore all'interno della pubblica amministrazione, creando uno staff di persone sensibili alla bici che coordinino il lavoro dei settori coinvolgibili nello sviluppo della mobilità ciclabile. Non solo il settore trasporti e mobilità, ma lo sviluppo del territorio, l'urbanistica, la gestione strade, lo sport, i giovani, il tempo libero, i settori parchi e giardini, cultura e musei, educazione e anche la Polizia Municipale devono rendersi disponibili nei confronti della Mobilità Ciclabile per agevolarla.
In secondo luogo, vi invito ad andare oltre il concetto restrittivo di «piste», introducendo il più attuale concetto di «sedi» ciclabili che include i parchi, tutti quei percorsi a minore tenore di traffico, le isole pedonali, i possibili attraversamenti di grandi spazi pubblici, i marciapiedi poco utilizzati dai pedoni... Bisogna incentivare l'uso della bici anche con iniziative: facilità di parcheggio, abitudine alla manutenzione con accordi con i riparatori e i rivenditori; in caso di pioggia poter salire in metropolitana per davvero, non con le regole troppo restrittive di oggi.
Un'ultima cosa: Milano è la città che ospita una delle maggiori esposizioni mondiali dedicate a me; in quel momento cercate di concentrare tutti i pensieri positivi per sensibilizzare nuovi potenziali ciclisti a salire in sella. Milano ospita la partenza della Milano-Sanremo, della Milano-Torino, l'arrivo del Giro d'Italia maschile e femminile, a Milano tra fine '800 e inizio '900, in quella che una volta era la Piazza d'Armi, sono nate le prime gare ciclistiche. Insomma, Milano è una città che mi vuole bene, fate lo stesso anche voi.

Garantisco che saprò ricambiarvi.

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