Politica

Lettera con un bossolo a Casini

Una lettera anonima indirizzata a Pier Ferdinando Casini è arrivata nella sede del partito dell’Udc. La missiva inviata a via Due Macelli conteneva un bossolo. Dentro una lettera,: "Allah è grande" e minacce di morte a esponenti politici della cdl

Lettera con un bossolo a Casini

Roma - Una lettera anonima indirizzata a Pier Ferdinando Casini è arrivata nella sede del partito dell’Udc: la missiva inviata a via Due Macelli conteneva un bossolo e il "marchio" "Allah è grande". Nella missiva si fa riferimento a quella già recapitata da "una nostra cellula" ai "fratelli Berlusconi e al Giornale": "Li abbiamo informati che alla prima occasione si prenderanno un colpo in testa e poi salteranno in aria come è successo con la Bhutto". Nel loro "obiettivo" ora altri "politici che ci hanno offeso molte volte e che fanno campagna anti Islam e anti immigrati": Bossi e Calderoni della Lega, Fini "fascista" di An con Gasparri e Alemanno, Casini e Buttuglione dell’Udc "falsi cattolici", Storace "della Destra fascista". "Vi avvertiamo che alla prima occasione salterete in aria - scrivono nella lettera - prima per essere certi che morirete vi spariamo una pallottola in testa. Questa allegata è solo un avvertimento".

Solidarietà Il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, esprime «piena e convinta solidarietà» al leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini per la lettera di minacce ricevuta. «La vile minaccia contro il presidente Casini conferma - sottolinea l’esponente azzurro - l’esistenza di un piano preciso, che merita la massima attenzione. È in atto una strategia di intimidazione, nei confronti dei protagonisti della vita politica e del giornalismo, che risponde chiaramente ad un pericoloso disegno».
«Esprimo la mia piena solidarietà a Pier Ferdinando Casini per il gravissimo atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto, sicura che proseguirà la sua azione politica senza alcun condizionamento. Nel condannare fermamente tale episodio inquietante, auspico che si faccia ogni sforzo per far luce sui responsabili di tale atto vile». Lo scrive in una nota Isabella Bertolini, vicepresidente deli deputati di Forza Italia. Sulla stessa linea anche il gruppo parlamentare di Rifondazione comunista-Sinistra europea al Senato esprime la propria forte solidarietà a Pier Ferdinando Casini, e alle altre personalità politiche coinvolte, per le gravi minacce ricevute nella giornata di oggi. «Siamo preoccupati - si legge in una nota - per la recente serie di vili intimidazioni rivolte a protagonisti dell’informazione e della politica, probabilmente allo scopo di limitarne la libertà di scelta e di espressione».
Esprimo a Pier Ferdinando Casini e all’intera Udc la solidarietà del Partito Popolare Europeo dopo l’ennesima minaccia ai leader dei partiti italiani che fanno parte della famiglia dei popolari europei». Lo ha affermato Antonio Tajani, Vice Presidente del Partito Popolare Europeo.
Anche Gianfranco Rotondi (Dca) esprime «completa solidarietà agli amici dell`Udc e al presidente Casini per la lettera-minaccia con bossolo ricevuta oggi. Dopo gli episodi dei giorni scorsi, eccone un altro. Sono fatti inquietanti che devono indurre ad una riflessione seria e costruttiva per evitare derive pericolose».

«Al Presidente Casini va la mia piena solidarietà per l’atto intimidatorio a lui rivolto. Confido che la giustizia possa fare chiarezza al più presto sugli episodi susseguitisi in questi giorni». Lo afferma Vannino Chiti, ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Messaggio anche dal presidente della Camera Fausto Bertinotti. «Con vivissimo rammarico, caro presidente, ho appreso la notizia - scrive Bertinotti nel messaggio - dell`atto intimidatorio di cui Ella è stata fatta segno nella giornata odierna.

Desidero esprimerLe al riguardo i sentimenti della mia più intensa e sincera solidarietà, unitamente alla più ferma condanna di un gesto tanto vile ed all`augurio per il prosieguo del suo impegno al servizio dell`Istituzione parlamentare, in Italia e nel mondo».

Commenti