Lettera di Enrico Musso Sono pronto ad ammettere di aver sbagliato i modi per parlare della moschea

Sono molto dispiaciuto che la presentazione, da parte mia, di un disegno di legge che regola l'edificazione di luoghi di culto, e l'organizzazione di un dibattito pubblico cui hanno partecipato rappresentanti cristiani e islamici, abbia dato luogo alle polemiche, e alle critiche anche fondate, di questi giorni. L'obiettivo della mia iniziativa era dare norme certe e trasparenti, che - nel riconoscere la libertà di religione e di edificazione di luoghi di culto - prevedano la necessità di una specifica autorizzazione da richiedere al Comune, controlli sull'attività svolta, e l'indicazione di un soggetto giuridicamente responsabile di queste attività. Non sono affatto «trasversale» agli schieramenti politici. Mi riconosco nel Popolo della Libertà, che, candidandomi a Sindaco di Genova e poi al Senato, mi ha dato la possibilità e l'alto onore di lavorare al servizio del Paese e dell'interesse pubblico.

Proprio perché faccio capo a una forza politica, credo - anche alla luce delle reazioni e delle possibili strumentalizzazioni - che ho sbagliato a non cercare un confronto, ritenendo oltre tutto che, nel merito, il contenuto del mio disegno di legge sia in linea con i principi e valori fondanti del PdL. Anche per questo parteciperò alla Commissione «Carta dei Valori» degli imminenti Stati Generali del PdL, pronto come sempre a discutere, a convincere, a farmi convincere.
*Senatore Pdl

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