In riferimento allarticolo comparso in cronaca di Roma il 28 gennaio 2009 a titolo «Dializzati, lodissea degli orfani del San Giacomo», la Direzione dellAsl Rm/C intende procedere con alcune osservazioni. a) la riorganizzazione della rete ospedaliera del Lazio ha determinato la chiusura dellospedale San Giacomo, la cui conseguenza è stata laffidamento dei pazienti che in quel momento erano in cura presso altre strutture ospedaliere; b) in particolare, per quanto attiene la nefrologia, sono attualmente assistiti, dal 31 ottobre presso il S. Eugenio 8 pazienti emodializzati e 33 in trattamento dialitico peritoneale; c) per meglio assistere tali pazienti al momento dellarrivo dal S. Giacomo, è stata attivata tempestivamente unarea di degenza nefrologica, allora non presente al S. Eugenio. Per garantire la continuità assistenziale la direzione sanitaria aziendale ha provveduto a monitorare tale delicata fase di passaggio attraverso dettagliate disposizioni e protocolli operativi. Ciò ha permesso di procedere al provvedimento in sicurezza e senza disservizi; d) dalla Asl Roma A sono giunti in «trasferimento provvisorio» 13 infermieri e non 6 come erroneamente riportato nellarticolo, tuttavia, tale personale rientrerà presso lazienda di provenienza alla fine del mese corrente per unopzione espressa allatto del trasferimento stesso. Per far fronte a questa criticità, il Dipartimento di Assistenza alla Persona e lUfficio Infermieristico ospedaliero hanno effettuato una turnazione in grado di assicurare idonea assistenza infermieristica a tutte le attività, anche prevedendo un congruo periodo di addestramento per gli infermieri di nuova assegnazione; e)i pazienti che effettuano trattamenti emodialitici nelle ore serali (dalle 20 alle 24 circa) hanno esercitato unopzione per linserimento di tale turno, che evidentemente meglio si concilia con le loro esigenze lavorative e sociali. In ogni caso, non risulta che i pazienti siano costretti ad attese per essere sottoposti ai trattamenti, che vengono invece erogati secondo una turnazione preordinata e concordata, volta a prevenire possibili disservizi; f) la sala in cui si svolgono i trattamenti di emodialisi risponde ai requisiti strutturali e organizzativi previsti dalle normative vigenti in materia; la garanzia del rispetto delle norme igieniche è data dalladozione di specifici protocolli e procedure operative condivisi da tutto il personale di assistenza; g) per i pazienti in dialisi peritoneale, sono stati ristrutturati e attrezzati specifici spazi aggiunti, limitrofi al reparto, idonei allaccoglienza e alleffettuazione di prestazioni assistenziali utili a tale modalità di cura; h) preme sottolineare che tutta larea dedicata alla nefrologia nellospedale SantEugenio è stata oggetto di completa ristrutturazione e riqualificazione sia edilizia che tecnologica appena nel 2007 e che i pazienti vengono accolti e curati in un contesto rispondente agli standard avanzati di qualità tecnico-professionale e di umanizzazione; i) il Direttore della UOC di Nefrologia del S. Giacomo è stato inserito allinterno del corpo ospedaliero nel pieno rispetto del ruolo che ricopre e allo stesso sono state affidate risorse strutturali, tecnologiche e umane congrue con il suo mandato istituzionale; j) il ruolo del responsabile della UOC di Nefrologia del S. Eugenio è quello di garantire piena funzionalità di una struttura organizzativa preesistente e con un volume di attività, relativo alla sola emodialisi, che, nel 2008, ha riguardato 10.224 prestazioni per un totale di 62 pazienti che hanno espresso continui apprezzamenti sullassistenza ricevuta, sullorganizzazione del servizio e sul personale dellospedale che operando con competenza e professionalità ha evitato eventi infausti; k) corre lobbligo, considerate le cifre riportate nellarticolo, specificare che il suddetto responsabile di Nefrologia del S.
Eugenio ricopre un posto in pianta organica e svolge regolare attività clinico-assistenziale per la quale percepisce lo stipendio minimo tabellare, per le responsabilità connesse alle funzioni gestionali assegnategli, lindennità corrisposta ammonta a euro 6.955,00 annui.Dr. Bruno Pastore
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