Age gap, fake dating, trope e pov: guida al nuovo dizionario dei giovani lettori

Ecco una lista di tutti i nuovi termini utilizzati dai giovani lettori per parlare di libri ed etichettarli

Age gap, fake dating, trope e pov: guida al nuovo dizionario dei giovani lettori

È un dato di fatto, ormai, che con l'avvento e il prolificare dei social media il modo di parlare di libri, di recensirli e consigliarli è del tutto cambiato. Nel rapporto dell'Associazione Italiana Editori (AIE) si legge di come il mercato del libro nei primi mesi del 2025 abbia incoronato soprattutto la letteratura di genere, che ben si sposa con la comunicazione social, che ha portato persino alla creazione in quasi tutte le librerie di catena di un angolo Booktok, dove sono messi in bella mostra tutti i libri che hanno ottimi riscontri sui social e che quindi sono tra i più cercati dai giovani lettori, che ad oggi sono la fetta di consumatori più importante nel mercato editoriale. E dal momento che sono loro, oggi, a dettare in parte le vendite, è cambiato anche il modo di presentare le nuove uscite, utilizzando termini che possono suonare nuovi se non proprio incomprensibili alle "vecchie" generazioni di lettori forti.

Il "trope" per etichettare un libro

Uno dei maggiori cambiamenti che ha subito la vendita di libri di letteratura di genere è l'introduzione dei cosiddetti Trope, un termine anglofono che non serve ad altro se non a individuare l'archetipo a cui il libro risponde, i cliché che segue e le svolte narrative che decide di trattare. Uno dei trope più utilizzati oggi è l'Enemies to lovers, che serve a identificare una storia in cui i due protagonisti principali passano dall'essere nemici a instaurare un rapporto sentimentale. Questo genere di archetipo è utilizzato spesso nei fantasy e nei cosiddetti romantasy, ossia quei libri in cui la componente fantasy si "piega" a quella romantica. Si tratta di una riscrittura di quello che tra fine anni Novanta e inizio anni Duemila era considerato il Paranormal Romance. Legato all'Enemies to lovers c'è l'Hate to Love. Se nel primo è importante che i due protagonisti siano effettivamente nemici, e quindi su posizioni opposte, l'Hate to Love implica solo un sentimento iniziale di astio che poi si trasforma in un sentimento molto profondo. Con una piccola forzatura, per voler fare un esempio, si potrebbe dire che Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen oggi sarebbe etichettato come un Hate to Love.

Un altro trope molto utilizzato è l'Age Gap o il Social Gap, che serve a identificare un divario tra i protagonisti, che può essere anagrafico (Age Gap) o sociale (Social Gap). Per quanto riguarda i romance bisogna anche dividere tra lo Slow Burn e l'Insta Love. Il primo riguarda storie in cui la tensione romantica è mantenuta fino alla fine e i protagonisti scoprono di amarsi in modo graduale e naturale. Il secondo, invece, è indice di un'attrazione istantanea che sfocia in un amore altrettanto fulmineo. Esiste poi la Forced Proximity e l'Arranged Marriage. Il primo trope individua storie in cui i protagonisti sono costretti a condividere uno spazio circoscritto e a vivere in quello stesso ambiente. Il secondo non è altro che il già tanto famoso matrimonio di convenienza. Legato a quest'ultimo archetipo, molto famoso è anche il Fake Dating, incentrato su personaggi che, per svariate ragioni, devono fingere di stare insieme, il più delle volte per far ingelosire qualcuno. C'è poi il The Chosen One, che riguarda storie su un personaggio che viene strappato dalla sua vita per svolgere una missione importante, che potrebbe fare la differenza per l'umanità. Harry Potter, Le cronache di Narnia e Il signore degli anelli rientrerebbero tutti in questo trope. Nei fantasy molto spesso è importante anche il trope della Found Family, incentrato su un gruppo di persone che, pur non avendo legami di sangue, hanno un rapporto molto profondo. La compagnia dell'anello di Tolkien? Una found family al cento per cento. C'è poi il retelling, che non è altro che la riproposizione di una vecchia storia sotto un nuovo punto di vista: Orgoglio e pregiudizio e La bella e la bestia sono le storie che, negli anni, hanno subito più retelling per i giovani lettori in ambito letterario. C'è da dire che, in questo periodo, sta iniziando una sorta di "guerra" ai trope. Anche gli scrittori e le scrittrici che li hanno sempre utilizzati per vendere un maggior numero di copie oggi ne stanno prendendo le distanze, perché i lettori stanno condannato sempre di più in massa l'uso di queste "etichette", spesso pubblicate nella quarta di copertina, perché rischiano di essere uno spoiler, e di impedire a chi legge di scoprire da sé di cosa tratta un romanzo.

Pov, spicy, dark: le altre parole dei giovani lettori da imparare

Come è forse noto a chiunque frequenti le librerie, i giovani lettori di oggi non fanno altro che chiedere se un libro - che sia una nuova uscita o un classico - sia spicy. Con questo termine si chiede se una storia abbia contenuti sessuali ricorrenti ed espliciti, che spesso sono inseriti anche in storie che non sono adatte all'età di chi le compra. Molto importante è anche la differenza di POV e Dual POV. Pov è un acronimo che sta per Point of View, e serve a identificare il punto di vista del narratore. Il Dual POV, invece, indica quando in un libro è presente il doppio punto di vista, soprattutto se si tratta di romance. Il Multi POV, invece, è per i libri (per di più fantasy) che hanno diversi punti di vista di diversi personaggi. Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George Martin rientra nel Multi POV. Per quanto riguarda i vari generi, sogna spesso dividere il Dark dal Cozy. Per ogni genere letterario, il primo riguarda situazioni spesso estreme o violente, mentre il secondo abbraccia tutte quelle storie in cui non succede molto e in cui l'elemento principale è dato dalle sensazioni che suscita in chi legge. Siete appassionati di libri come Dio di illusioni e La somiglianza? Allora dovreste dire di essere lettori Dark Academia. Vi piacciono le storie ambientate nelle università e nei college, dove non c'è alcun omicidio o alcun fatto sanguinolento? Allora siete dalla parte della Light Academia se vi piacciono libri come Persone normali di Sally Rooney.

Infine, molto importante, è il Trigger Warning,che altro non è se non una lista di argomenti delicati o sensibili che potrebbero urtare la sensibilità dei giovani lettori e di un pubblico sempre meno abituato al conflitto narrativo.

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