Letteratura

Sicilia, quei book festival nati per amore

Dal 15 al 18 giugno la Sicilia sarà teatro di importanti appuntamenti letterari che vedranno protagoniste la città di Siracusa con il suo Book Festival dal 17 al 18 e quello di Piazza Armerina, dal 15 al 16 giugno. Vi raccontiamo l’idea dietro a questi eventi organizzati dal suo direttore artistico Damiano Gallo

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Dal 15 al 18 giugno 2023 la Sicilia sarà teatro di importanti appuntamenti letterari.

Protagonista la città di Piazza Armerina, con la sua prima edizione del Book Festival, dal 15 al 16 giugno.

E Siracusa, con il Book Festival alla terza edizione insieme al Premio Letterario “Alessandra Appiano” dal 17 al 18 giugno.

Una settimana ricca di appuntamenti patrocinati della Regione Sicilia, dal Parlamento Europeo e dalle due città palcoscenico.

Letteratura, arte, cultura e turismo ma anche temi come l’ambiente e la sua tutela si alterneranno alla presenza delle istituzioni, di ospiti nazionali ed internazionali, tra cui scrittori ed esponenti del mondo del giornalismo.

Tutto sotto la direzione artistica di Damiano Gallo, regista del progetto.

Un progetto nato per amore.

E perciò sbocciato sotto una propizia stella.

Scaturito dalla generosa ed autentica passione di Damiano per l’arte, la letteratura, l’ambiente, la sua Sicilia (terra di origine) e per la personale amicizia con la scomparsa scrittrice Alessandra Appiano che della Sicilia era innamorata.

Ma anche per Milano (città di adozione di Damiano) motore delle sue idee.

E per tutto ciò che di bello c’è nella vita.

Un progetto, cresciuto negli anni, con lo scopo di trasmettere a tutti (ma in particolare ai siciliani) questo amore.

Un Festival immaginato con lo scopo di togliere ossigeno all’indifferenza verso l’arte, la letteratura e l’ambiente.

Utile per dare un colpo agli stereotipi e i cliché negativi che impolverano la sua terra d’origine e nascondono tutto il bello che c’è.

Dove Milano, lontana dalla Sicilia, gioca un ruolo importante perché la storia e le idee partono proprio da lì.

Dal giorno in cui, 24 anni fa, Damiano vi si trasferisce da Siracusa per studiare giurisprudenza e di quei cliché falsi e miopi che tentavano di dipingere la città come grigia e immusonita, si libera, abbandonandoli alle porte della città.

Per far spazio all’entusiasmo lasciandosi ispirare dalla bellezza della città, di cui si innamorò.

Un amore che non tolse nulla a quello sempre vivo per la Sicilia.

Che non si divise in due lacerandosi con la testa in Lombardia e il cuore nell’isola ma che raddoppiò, generando progetti e nuove idee.

E alimentò il desiderio di restituire alla Sicilia i frutti raccolti a Milano.

Ecco l’idea del Festival letterario: celebrare la Sicilia riscattando la sua immagine legata a stereotipi frustranti che la intrappolano e mortificano la sua bellezza, meritevole di maggior valorizzazione.

E coinvolgere i siciliani stimolando un dialogo tra il pubblico e gli autori, con lo scopo di valorizzare lo straordinario patrimonio culturale dell’isola.

Ecco da dove nasce il progetto: dall’amore.

Declinato nell’arte, espresso per la propria terra d’origine, per quella d’adozione e per un’amicizia che non c’è più.

A cui un pezzo del Festival è dedicato.

E alla potente coraggiosa idea che il dolore per la scomparsa di una cara persona, si possa trasformare in un momento di bellezza.

Perché per parafrasare il titolo del libro di Alessandra Appiano “Ti meriti un amore”,

tutti si meritano un amore grande e generoso.

Anche la Sicilia e i siciliani.

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