Cronache

Le lettere del Carroccio finiscono nella spazzatura

Migliaiadi lettere della Lega Nord Liguria per la campagna elettorale del partito sono state trovate nei cestini della spazzatura in via Talamone e largo San Francesco da Paola anziché - come doveva essere - nelle cassette postali delle case del quartiere del Lagaccio. Le lettere, rinvenute per caso da alcuni esponenti del Carroccio, erano ancora perfettamente integre. Lo ha sottolineato ieri, denunciando il fatto, il segretario provinciale onorevole Edoardo Rixi, che ha anche preannunciato il ricorso alla magistratura contro Poste Italiane. Il motivo della denuncia - spiega Rixi, che è anche segretario provinciale della Lega Nord - risiede nel fatto che i postini in servizio nella zona del Lagaccio, secondo le testimonianze di ben cinque esponenti della Lega Nord, «avrebbero gettato nella spazzatura gran parte delle 42mila lettere elettorali del partito. Poste Italiane ha già rimosso un postino nel quartiere dopo la prima denuncia - aggiunge Rixi - ma l’azione di manomissione contro la Lega al Lagaccio, sede ipotizzata per la costruzione della moschea, è continuata. E ieri sera abbiamo trovato il bollettino delle poste e migliaia di buste nella spazzatura. È un sabotaggio delle elezioni. I servizi di Poste Italiane - si domanda in conclusione il parlamentare del Carroccio - sono appannaggio della campagna elettorale del centrosinistra? I postini non hanno l’obbligo della consegna delle lettere a casa e non nella rumenta? La perdita anche solo di poche migliaia di voti può condizionare l’elezione del nuovo governatore della Liguria».
Si lamenta, invece, per motivi opposti il segretario provinciale del Pd, Victor Rasetto, secondo cui «le Poste italiane avrebbero dato la priorità ai messaggi elettorali di Berlusconi a sostegno di Biasotti, rispetto alla corrispondenza ordinaria».

Rasetto sottolinea come la lettera di Berlusconi sia arrivata a quasi tutti i 512mila potenziali elettori di Genova violando così la privacy.

Commenti