Bin Laden

Letti disfatti, materassi e macchie di sangue Prime immagini del covo

Bin Laden si nascondeva in un complesso residenziale di lusso, sorvegliato con sofisticate misure di sicurezza. Il video diffuso dalla rete tv americana ABC

Letti disfatti, materassi 
e macchie di sangue 
Prime immagini del covo

Un complesso residenziale di lusso e con misure di massima sicurezza: è qui che Osama Bin Laden è stato localizzato e ucciso dalle forze statunitensi ad Abbottabad. Il complesso è abbastanza affollato e ospita numerosi militari pachistani in pensione: grande otto volte di più delle case adiacenti, è circondato da un muro alto fino a 5 metri e mezzo su cui corre il filo spinato, con altri muri posti all’interno che separano le varie zone del compound. Vi si accede tramite due ingressi principali presidiati dalla sicurezza, e i residenti bruciano l’immondizia invece di farla raccogliere. Solo poche finestre del complesso si affacciano sull’esterno del compound e i balconi hanno un muro di oltre 2 metri. La proprietà è valutata circa "un milione di dollari americani, ma non ci sono connessioni telefoniche o internet", raccontano ancora i funzionari Usa.

Il covo: letti disfatti e macchie di sangue Letti disfatti, materassi, chiazze di sangue sul pavimento. Sono le prime immagini uscite dalla villa di Abbottabad in Pakistan dove Bin Laden è stato ucciso. Il video girato e diffuso in esclusiva dalla rete tv americana ABC mostra, in poco più di un minuto, alcune stanze completamente a soqquadro con letti disfatti, materassi per terra, e numerose, vaste chiazze di sangue sul pavimento. La telecamera rimane puntata per terra per gran parte del video, mostrando oggetti della vita di tutti i giorni come sveglie elettroniche e lenzuola e uno scaffale con bottigliette di medicinali. L’inviato dell’ABC ad Abbottabad ha fornito una breve descrizione della villa, con una "prima stanza appena entrati piena di sangue, dove sono state uccise diverse persone" e muri alti cinque metri.

Il sonoro è limitato all’abbaiare di uno o più cani e ad alcune parole di voci fuori campo, forse in lingua urdu.

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