A levante un Natale sulle note d’organo

A levante un Natale sulle note d’organo

Si avvicina il Natale e la circoscrizione del Medio Levante anche quest’anno non ha mancato il tradizionale appuntamento con i concerti d’organo, musicati nelle chiese più importanti delle delegazioni genovesi. E’ infatti giunta alla seconda edizione la rassegna intitolata «Note d’Organo», che proseguirà fino alla fine di dicembre, dopo il grande successo della passata stagione.
Quello allestito e curato dal maestro Massimo Elice è un vero e proprio viaggio tra gli organi delle diverse epoche. Già venerdì scorso proprio il maestro Elice ha proposto all’oratorio di Sant’Erasmo di via Giannelli a Quinto l’organo meccanico di Lorenzo Paoli del 1874. Di scuola toscana, Lorenzo Paoli (nato nel 1820) realizzò i suoi ideali sonori seguendo molti artefici lombardi e di altre regioni. E la tradizione d’organo ha anche una radice ligure proprio con i Paoli: intorno alla metà dell’Ottocento infatti i Paoli aprirono un laboratorio a Chiavari fornendo circa sessanta strumenti alle chiese delle due riviere ed in alcuni borghi dell’entroterra. Per il prossimo appuntamento invece si è già fatto un balzo in avanti, visto che domani sera alle ore 21 al Monastero della Visitazione di Santa Maria in corso Europa, con il Maestro Roberto Lizio verrà suonato l’organo meccanico a due tastiere Camillo Guglielmo Bianchi, datato 1882. Venerdì 9 invece sarà la parrocchia N.S. Assunta di Apparizione di via Maggioli con l’organista Danilo delle Piane a proporre l’organo meccanico di Giacomo Locatelli. Venerdì 16 l’appuntamento è alla parrocchia della Risurrezione di Ns. Gesù con l’organista Elice che suonerà l’organo Pedrini del 1965. Gli ultimi due appuntamenti saranno già in piena atmosfera natalizia: il 23 dicembre alle 21 il concerto comincerà alla chiesa di Nervi in via Oberdan con il tenore Sergio De Marco che canterà ancora sulle note di un Pedrini. L’ultimo concerto invece è quello di venerdì 30 dicembre alla parrocchia di Priaruggia in viale Des Geneys con organista Bartolomeo Gallizio con un Nenninger del 1994.
Una rassegna quindi che ripercorre tutta la storia del strumento musicale.

I concerti saranno curati e illustrati da Massimo Elice che delineerà una presentazione dello strumento, dell’organista e del programma che sarà eseguito, soffermandosi anche sui particolari più interessanti e inediti dell’organo, ripercorrendo i tratti più salienti della sua storia. I programmi di ogni concerto saranno a disposizione la sera stessa della rappresentazione musicale.

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