Levanto, anziani sani in «ospedale» per tagliare il nastro

Levanto, anziani sani in «ospedale» per tagliare il nastro

(...) Che fare allora? Inaugurare stanzoni vuoti col rischio di farsi beccare? No, la soluzione c’è. Ed è quella di riempire la nuova Rsa (peraltro finanziata dalla giunta Biasotti) con i vecchietti della casa di riposo comunale, cioè con anziani autosufficienti e non destinati lì in quanto degenti al termine di un ricovero, assistiti dal punto di vista sanitario. Come per gli spot, Burlando ha bisogno di comparse per l’inaugurazione e così il Comune ha organizzato la «gita» dei nonni.
Tra l’altro gli «attori» non sarebbero neppure adatti, visto che più o meno significa mandare persone sane a riempire letti di ospedali. Ma soprattutto il problema più grave si potrebbe porre una volta passata la festa. Dopo il taglio del nastro, la gita prevederebbe anche il ritorno alla base, alla vecchia casa di riposo? Enrico Pelvio, consigliere comunale di Levante del Pdl non sembra avere dubbi: «Due giorni fa li hanno trasferiti e c’è da aspettarsi che, dopo qualche giorno, faranno il viaggio di ritorno - accusa - anche perché al di là della zona dove hanno steso il tappeto rosso per Burlando, nella struttura restano bagni sporchi e zone da ultimare. Senza contare che non può essere gestita la Rsa perché nessuno è stato ancora incaricato». Aspetta di vedere cosa accadrà anche Gino Morgillo, consigliere regionale che questa mattina darà vita a una manifestazione proprio davanti alla Residenza sanitaria assistita mentre Burlando taglierà il nastro: «Voglio proprio chiedergli pubblicamente, tra i vari quesiti, cosa farà degli anziani? Se ne lascerà lì solo qualcuno perché improvvisamente verrà certificato il bisogno di cure in una Rsa? O comunque di chi sarà la responsabilità di ciò che accade in una struttura la cui gestione non è assegnata a nessuno? O quale personale medico e infermieristico vi opererà in assenza di licenze? Le domande in realtà saranno molte di più, perché Morgillo rimprovera a Burlando di usare la sua veste istituzionale per fare solo propaganda elettorale, «visto che queste inaugurazioni non figurano nell’agenda della Regione, ma sono tutte riportate dal sito con gli appuntamenti del candidato del centrosinistra. Che tuttavia partecipa agli eventi in quanto presidente in carica seppure in scadenza di mandato. «Una cosa vietata tra l’altro dalla legge», incalza Morgillo, indispettito anche dal fatto che il tour elettoral-inaugurazionale di Burlando oggi preveda altri appuntamenti in zona. E in ogni caso la festa servirà a presentare cose che non esistono o non funzionano.
Sestri Levante.
Il lungomare con i cantieri ancora aperti e il parcheggio che non funziona nonostante l’inaugurazione del giugno scorso fanno ancora discutere a Sestri Levante, dove lunedì il governatore era presente per visite pre-elettorali. In particolare ha fatto un sopralluogo alle «Rocche» di Riva Trigoso dove, a fronte di una frana attiva da anni, i residenti attendono dal 2005 un intervento. Ma prima la Provincia e ora la Regione non hanno mai tirato fuori i soldi.

Burlando è arrivato e davanti ai residenti ha mostrato il suo interessamente chiamando la Protezione civile. La risposta? Scontata: la protezione civile non può farci nulla, bisogna che il Comune si faccia dare i soldi dalla Regione.
(2 - continua)

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