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Lezione «classica» di Miles Davis nella cornice dell’Ara Pacis

Il disco jazz per eccellenza. Ha valicato le barriere tra generi musicali, scalando le classifiche degli album più belli e amati di sempre, e ora festeggia cinquant’anni, celebrato come disco più rivoluzionario e influente nella storia del jazz. Si intitola Kind of blue ed è nato dalla mente geniale di Miles Davis. L’album del vulcanico trombettista approdò nei negozi il 17 agosto 1959. A poco più di cinquant’anni di distanza, martedì 15 settembre 2009, verrà «esaminato» nel corso di una conferenza mattutina e suonato dal vivo in un concerto serale (ore 21), affidato al sestetto dei fratelli Pino e Pietro Iodice (rispettivamente pianoforte e batteria), con Luca Pirozzi (contrabbasso), Gianni Oddi (sax contralto), Giulio Martino (sax tenore e soprano) e Claudio Cesar Corvini (tromba). L’appuntamento è al museo dell’Ara Pacis (via di Ripetta 190).
«Ci sono state poche iniziative - spiega la curatrice dell’evento, Jacopa Stinchelli - per celebrare i cinquant’anni di Kind of blue. Nell’incontro delle 10.30 vogliamo dire qualcosa di nuovo, andando oltre le cifre che consegnano il disco alla Storia. Ci chiediamo se rappresenti davvero una rivoluzione, o se sia invece l’ultimo, grande disco classico, non solo di Miles Davis ma di tutto il jazz». Dell’argomento discuteranno i decani della critica musicale Adriano Mazzoletti ed Ernesto Assante, con i rappresentanti dell’American Academy Martin Brody e Don Byron, e con Pietro Iodice e David Mees. «La scelta di Byron - continua Stinchelli - non è casuale. È un musicista contemporaneo, che da Miles ha ereditato la tradizione del jazz come punto di partenza, per dare vita a una commistione tra vari generi». Non mancheranno curiosità e aneddoti sull’attività del trombettista che si circondava solo di musicisti alla sua altezza, a differenza di tanti altri big che preferiscono avere al fianco comprimari che non oscurino la loro grandezza.
Kind of blue è il disco jazz più venduto di sempre. In circa 45 minuti di musica, riunisce i talenti di Davis, John Coltrane (sax tenore), Julian "Cannonball" Adderley (sax alto), Bill Evans (piano), Paul Chambers (contrabbasso) e Jimmy Cobb (batteria).


In occasione del cinquantesimo anniversario ne è stata pubblicata un’edizione deluxe: nel cofanetto gli appassionati trovano una copia dell’album in vinile blu (gioia per i collezionisti), due cd con le tracce originali più altre perle tratte dalle session di registrazione e da alcuni concerti, e un dvd che raccoglie molte testimonianze di musicisti e addetti ai lavori, nonché un documentario sulla lavorazione dell’album.
L’incontro di martedì inaugurerà una serie di appuntamenti sui grandi della musica, analizzati anche attraverso le loro fragilità: un viaggio affascinante nel classico binomio «genio e sregolatezza».

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