
Chi, come me, conosce la Storia del Pier Lombardo, diventato Franco Parenti, avendola storicizzata più volte a cominciare dal libro "Il Pier Lombardo e altri spazi alternativi", edito da Mursia, conosce bene le difficoltà che hanno caratterizzato il passato e che continuano a caratterizzare il presente. Perché lavorare per progetti è ben diverso che programmare delle stagioni.
Fin dal 1973, Franco Parenti e Andrée Ruth Shammah avevano capito che per essere diversi, dovevano orientare la propria creatività verso una "Visione" che non consistesse, solamente, nella ricerca del nuovo, ma nel progettare anche l'invisibile. A dire il vero, la visionaria è stata sempre Andrée, Franco aggiungeva la razionalità lombarda ereditata dall'Illuminismo. Fin dalle origini, il vero atto di rivolta, per la Shammah, è stato l'uso sapiente dell'immaginazione di cui si serviva per abbattere le barriere dell'ovvio che avevano caratterizzato la fine di una lunga stagione che aveva visto, come protagonista assoluto, il Piccolo Teatro di Grassi-Strehler.
Parlare di passato e presente è come ammettere una interruzione, uno iato che, nella linguistica, vuol dire incontro di due vocali che non formano un dittongo, proprio come si verifica nella parola "teatro" in cui le vocali "e-a" si pronunciano separatamente: te-a-tro. Franco e Andrée non formavano un dittongo, ma due realtà, due visioni della vita, anche se, tra i due, è rimasta sempre una continuità ideale. Eppure questa continuità tra passato e presente può essere delimitata da una nascita, il 1973, e da una morte, quella di Franco Parenti nel 1999, ma anche da una rinascita che dura da 26 anni che, se sommati ai 26 anni di prima, fa 52.. Con la differenza che, a guidare la seconda parte, c'è stata solo lei: Andrée, con la sua dedizione, fino al martirio, per la totale offerta di sé, superando tutte le difficoltà, a cominciare da quelle economiche, creando però un vero e proprio monumento alla città di Milano.
Andrée ha sempre cercato un senso in quel che ha fatto e che continua a fare: il senso del teatro, il senso di uno spettacolo, il senso di una programmazione, oltre che il senso dell'immaginazione, con la convinzione che senso sia sinonimo di valore, ben diverso da sensazione che non ha un significato intellettivo, ma epidermico. Tanto che, alla fine, ha fatto coincidere il senso del teatro col senso della vita. Di vite, il Parenti ne ha avute tante, dall'essere una Cooperativa a diventare una Fondazione, dall'essere una sala dove pioveva dentro, a diventare una multisala polivalente, con annessa una piscina. Insomma, uno spazio dove non si fa solo teatro, ma dove si organizzano manifestazioni di tutti i tipi, con la partecipazione di intellettuali e filosofi che hanno fatto la storia del secondo Novecento. Allora diciamolo apertamente, il Pier Lombardo fu una fucina, un modello preso in prestito, successivamente, da altre istituzioni e riconosciuto a denti stretti. Lo chiamavo: il teatro delle prime volte che permetteva, ad altri, di essere secondi. Col tempo, Andrée, oltre che regista, l'ultima della tradizione che parte da Strehler, è diventata un'antropologa con una sua "canoa di carta" che ha trasformato un relitto in una nave da crociera, con cui ha superato luoghi impervi, ostacoli a non finire, rimanendo sempre coerente con se stessa, tanto che il presente continua ad essere fatto di progetti che hanno, al centro dell'attenzione, l'uomo con la sue fragilità che lei accompagna dalla fanciullezza alla vecchiaia, ovvero dalla "Età sospesa" alla "Grande Età".
La nuova stagione ha inizio il 10 Ottobre, con "La reginetta di Leenane" di Martin McDonag, con Ambra Angiolini e Ivana Monti regia di Raphael Tobia Vogel, uno spettacolo che porta in scena due generazioni a confronto e, successivamente, "Lezione d'amore.
Sinfonia di un racconto", uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah, con la partecipazione di Federica Di Rosa, con Milena Vukotic, Federico Di Giacomo e Andrea Soffiantini: storia di una novantenne musicista che incontra un giovane ragazzo fragile a cui dà, oltre che lezione di pianoforte, anche lezioni di vita.