da Beirut
Lesercito libanese ha annunciato ieri la cattura di un gruppo di estremisti non libanesi che stavano progettando attacchi contro la forza di pace dellUnifil. «I servizi segreti dellesercito libanese hanno arrestato una rete di terroristi che stava seguendo i movimenti dellUnifil nel sud del Libano e stava pianificando attentati nei loro confronti», ha riferito lesercito in un comunicato. «La nostra indagine - hanno affermato i vertici militari di Beirut - ha dimostrato che la rete aveva piazzato un ordigno esplosivo lungo la strada principale Abbassiyeh-Jal al Bahar (presso la città meridionale di Tiro, ndr) prendendo di mira una pattuglia dellUnifil, ma lordigno non è esploso a causa di un problema tecnico». Il comunicato riferisce anche che altri due ordigni erano già stati preparati per esplodere.
Il 24 giugno scorso, il contingente spagnolo dellUnifil era stato bersaglio di un attentato, realizzato con unautobomba, nel Libano meridionale. Tre soldati spagnoli e tre colombiani restarono uccisi nellagguato.
Nel frattempo è stato concluso lo scambio dei corpi di un cittadino israeliano di origine etiopica e di due miliziani Hezbollah, accompagnato dal rilascio di un prigioniero libanese nelle carceri dIsraele. Lo scambio è avvenuto con la mediazione del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), che ha tuttavia rifiutato di rilasciare commenti.
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