Via libera Galsi. Dal 2012 più gas dall’Algeria

da Milano

Via libera al gasdotto Galsi che, entro il 2012, collegherà l’Algeria con l’Italia attraversando la Sardegna. L’accordo fra l’Italia e Algeria è stato siglato al termine della riunione plenaria alla presenza del presidente del Consiglio, Romano Prodi, e del presidente algerino Bouteflika. Il gasdotto Galsi si svilupperà per circa 900 chilometri, di cui circa 600 off shore, e collegherà direttamente l’Algeria e l’Italia, attraversando la Sardegna con termine in Toscana.
La capacità di trasporto iniziale della struttura sarà pari a 8 miliardi di metri cubi l’anno. L’Enel, che detiene il 13,5% del consorzio Galsi, composto da 36% Sonatrach, 18% Edison, 13,5% Wintershall, 9% Hera trading, 10% Regione Sardegna, spiega una nota, dal 2011 riceverà da Sonatrach due miliardi di metri cubi l’anno di gas in più. Una identica quota andrà a Edison. Il nuovo gasdotto consentirà a Hera di disporre di forniture aggiuntive dalla società algerina Sonatrach per un miliardo di metri cubi l’anno per 15 anni ha detto Tomaso Tommasi di Vignano, presidente di Hera.


Nel corso della conferenza stampa finale del vertice Italia-Algeria, il ministro degli Esteri Massimo D’Alema ha ricordato che a regime con il Galsi si arriverà ad una fornitura per l’Italia di 40 miliardi di metri cubi l’anno dall’Algeria e che ieri è stata anche presa la «decisione di massima» di prolungare i contratti di fornitura di gas all’Italia in essere dal Paese nordafricano.

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