Per il via libera a smaltire i rifiuti si producono carte a tonnellate

Due miliardi due per il rispetto delle normative in materia ambientale. Ma ben 660 milioni sono spesi per pratiche. Nell’ordine la compilazione per il formulario sul trasporto dei rifiuti (100 milioni), la comunicazione al catasto dei rifiuti (170 milioni) e la tenuta dei registro di carico e scarico dei rifiuti (395 milioni). Sono solo documenti, in tutto questo di rifiuti non c’è neanche l’ombra. Anche l’impatto dell’iscrizione all’Albo nazionale dei gestori ambientali (11,8 milioni) appare minimo. Poi, va detto che quello che costa di più in valore assoluto sono le autorizzazioni allo scarico di acque reflue (1 miliardo di euro) e alle emissioni in atmosfera (331 milioni). Ma nelle statistiche della Funzione pubblica c’è qualcosa che non è stato misurato ed è il fattore Pecoraro Scanio.

Le revisioni normative del 2007 in materia di tutela dell’ambiente non sono state oggetto dell’indagine anche perché il relativo decreto legislativo è stato pubblicato all’inizio di quest’anno, pochi giorni prima che cadesse il governo Prodi.

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