Roma - "Domanda (proibita) alla Sinistra: perchè restiamo in questo governo?". È il titolo dell’editoriale del direttore di 'Liberazione', Piero Sansonetti, che campeggia sulla prima pagina del quotidiano del Prc. Sansonetti attacca la presa di posizione del senatore Lamberto Dini sulla Finanziaria (che "avverte Prodi che non voterà quegli articoli della Finanziaria che prevedono la sanatoria dei precari della pubblica amministrazione"), così come la mancata realizzazione di alcune parti del programma dell’Unione, dai Pacs al superamento della legge Biagi, e cita le parole di Veltroni a Milano sulla vocazione maggioritaria del Pd.
Ma soprattutto, come testimonia la foto sempre in prima pagina con Prodi e Veltroni e il titolo Palazzo Chigi vara d’urgenza il decreto degli sceriffì, la presa di posizione del governo sulla sicurezza. "Veltroni - riassume Sansonetti - convoca una conferenza stampa per dire che le misure repressive decise dal governo martedì sera (con la dissociazione dei ministri di sinistra) non gli sembrano abbastanza severe anche perchè sono disegni di legge e non decreti urgenti. Chiede che il governo si riunisca, li cambi, decida il diritto dei prefetti a espellere dall’Italia i cittadini rumeni (indicati come responsabili dei peggiori delitti; e questa dichiarazione, oggettivamente razzista, viola la legge Mancino che proibisce il razzismo)".
"Il governo prende atto delle indicazioni di Veltroni (che evidentemente è diventato un premier aggiunto) si riunisce d’urgenza per decidere come attuare nuove misure repressive, che aggirino le leggi europee e che sospendano lo stato di diritto almeno in alcune sue parti".
"Chissà come mai - è l’amara conclusione - il governo non ha trovato che fosse un’emergenza, e richiedesse una riunione urgente, il fatto che in Calabria un bambino di 12 anni è morto, e poteva essere salvato, perchè non è arrivata l’ambulanza?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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