Roma - Oggi in edicola c'è un quotidiano comunista in meno. La redazione di Liberazione ha deciso di scioperare contro i padroni. Padroni, ma sempre comunisti, s'intende. Visto che l'editore del giornale è il partito di Ferrero. "Una giornata di sciopero immediato - ha annuncia il
comitato di redazione in una nota - per denunciare il comportamento
antisindacale della società editrice Mrc Spa e la perdurata mancanza
di chiarezza, da parte del partito editore Rifondazione Comunista,
sul futuro del giornale e sulla sorte di chi ci lavora".
Sessanta compagni a rischio "Da mesi - spiega il cdr di Liberazione - la
redazione attende di conoscere, come è suo preciso diritto
contrattuale, la reale situazione finanziaria del giornale mentre
impazzano le voci più disparate e mai smentite sul deficit di bilancio
e incombe lo spettro ulteriore del taglio pesantissimo dei
finanziamenti pubblici ai giornali di partito e cooperativi. Da mesi i
lavoratori aspettano di conoscere le intenzioni dell’editore sul futuro
dell’impresa, sulla difesa di una voce quotidiana della sinistra e sulla
sorte di sessanta posti di lavoro e dei molti collaboratori esterni non
più retribuiti da diverso tempo". "Nulla di tutto questo", continua il cdr, sottolineando che "ancora
nelle ultime ore l’editore ha negato qualunque informazione".
Liquidazione Comunista C'è anche un blog, di lotta e di protesta, gestito dai giornalisti del quotidiano del Prc. (LiberaLiberazione) Un contenitore, dicono i gestori, per raccogliere "documenti e testimonianze sulla lotta aperta contro la Liquidazione Comunista". E di testimonianze ne arrivano, chiare e precise.
Liberazione sciopera contro il "padrone" Ferrero
"Liquidazione Comunista", la redazione del quotidiano del Prc in sciopero: "I lavoratori aspettano di conoscere le intenzioni dell’editore sull’impresa e sulla sorte di sessanta posti di lavoro e dei molti collaboratori non più retribuiti da diverso tempo"
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