«Libertà e progresso» premia i panificatori

Lavorano sodo e in silenzio, investono in proprio, rischiano di persona, faticano e pagano le tasse: sono artigiani, commercianti, titolari di piccole imprese familiari di cui si sente parlare sempre troppo poco o addirittura nulla, ma che costituiscono un tessuto particolarmente dinamico dell’economia locale. La ribalta, insomma, non è per loro, ma da qualche anno il Circolo culturale «Libertà e Progresso», in collaborazione col gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, cerca di fare giustizia con l’istituzione di un premio annuale, una sorta di attestato di benemerenza, «alle associazioni, imprese e operatori che si sono particolarmente distinti nell’ambito della propria attività». Nelle scorse edizioni dell'iniziativa sono state gratificate varie categorie professionali che svolgono un lavoro oscuro, ma essenziale nella società, anche nella forma del servizio pubblico (basti pensare al riconoscimento già attribuito ai tassisti).

Quest’anno, spiega il consigliere di Forza Italia nella Sala rossa del Comune, Guido Grillo, la cerimonia di premiazione in programma oggi pomeriggio, alle 17, nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, via Garibaldi 9, è dedicata ai «panificatori della città di Genova», una categoria particolarmente apprezzata e radicata da secoli nella tradizione locale - in particolare per quanto riguarda le specialità più tipiche della gastronomia genovese, come la saporita focaccia -, una categoria tuttora decisa, nonostante obiettive difficoltà, a rimanere come presidio di qualità anche nel centro storico.

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