Il libro apocalittico che piace al web

Il libro apocalittico che piace al web

diNel mio romanzo Metro 2033, i pochi sopravvissuti dell’Ultima Guerra sono rifugiati nelle gallerie e nelle stazioni della metropolitana di Mosca, il più grande rifugio antiaereo del mondo.
Sono passati vent’anni da quando la civiltà è stata spazzata via dai missili nucleari e dalle armi biologiche, e costoro non possono ancora né probabilmente vorranno mai tornare sulla superficie contaminata della Terra, né vedranno mai più la luce del sole o potranno seppellire i loro cari estinti...
Non ci sono ponti radio con altre città o con altri paesi e la Rete globale si è spenta ormai da due decenni. Si narrano storie di radiofonisti tanto fortunati da ricevere disperati SOS da terre lontane, ma in realtà sono soltanto leggende. I sopravvissuti ritengono che la Metro di Mosca sia l’ultimo baluardo dell’umanità nel mondo distrutto e infestato dai mutanti.
In Metro 2033, non racconto mai il destino del resto del mondo. Il fato dell’America e dell’Europa, della Cina e dell’Africa, dell’Australia e del Giappone rimane un mistero. E tuttavia, quel mondo è là fuori: enorme, inesplorato e pericoloso. Si è liberato di noi uomini, e adesso vive una strana vita a se stante... E ci chiama e ci sfida a strisciare fuori dalle gallerie, per mostrarci la Terra che abbiamo perduto, per esplorarla e riconquistarla... se ne avremo il coraggio.
Non ricordo quante volte mi sia stato chiesto dai vari lettori cosa fosse accaduto alla loro città o al loro paese natale... e molto spesso, giovani autori sono venuti a dirmi: vorrei scrivere della mia stazione, sto scrivendo un romanzo sulla mia città, all’interno del tuo mondo. Nell’ambientazione dell’Universo di Metro 2033.
Fin dall’inizio, fin dalla sua nascita sul Web, Metro 2033 è stata un’esperienza interattiva: i miei lettori hanno seguito in diretta la sua pubblicazione sul sito del romanzo, offrendomi i loro commenti e influenzando la storia, aiutandomi a renderla più precisa e meno prevedibile.
Quindi due anni fa, dopo che mi è stato chiesto ancora una volta cosa fosse accaduto a San Pietroburgo, e poi se un giovane autore avrebbe potuto scriverci sopra un romanzo, ho pensato: e che diavolo! Continuiamo questa ricerca interattiva, trasformiamola in un grande gioco. Esploriamo e governiamo l’Universo di Metro 2033 insieme, e lasciamo che altri scrittori creino questo mondo con me. Da allora, abbiamo già pubblicato 20 romanzi. Sono tutti ambientati nell’anno 2033, nello stesso mondo di Metro 2033. In Russia, tra San Pietroburgo, la Siberia o i monti Urali, nel nord e nel sud del paese, ma anche in altre nazioni. Il Regno Unito e Cuba, e ora... anche l’Italia!
Sembra che non sia mai successo prima d’ora, di avere tanti autori provenienti da varie nazioni pronti a scrivere i loro romanzi ambientandoli nello stesso universo coerente, e facendolo in diverse lingue, inserendovi la loro cultura e la loro mentalità, il loro stile unico e la loro visione sociale. Mai prima d’ora degli scrittori provenienti da tutto il mondo avevano creato la loro singola e coerente visione del futuro, per quanto cupo possa essere. E sono fiero che un geniale scrittore come Tullio Avoledo, innovatore e intellettuale, abbia deciso di unirsi al nostro progetto per dirci cosa è accaduto in Italia dopo l’Ultima Guerra, e cosa sta succedendo lì adesso, nell’anno 2033.
Le radici del cielo è un meraviglioso romanzo, ed è un grande inizio per l’Universo di Metro 2033 in Italia. Seguiranno altri libri di altri autori internazionali, che racconteranno storie di Mosca e di San Pietroburgo, dell’Inghilterra e di Cuba, degli Stati Uniti e... chissà dove ci fermeremo?
Quindi, benvenuti a bordo! E vi prego di ricordare una cosa: nell’Universo di Metro 2033 non siete semplicemente dei lettori. Potete creare questo mondo insieme a noi, anzi, vi invitiamo caldamente a farlo! È questo che rende il nostro Universo vivo e palpabile quanto quello «vero». E siamo solo al Giorno Uno della nostra creazione.

Con un po’ di fortuna, avremo almeno una settimana per creare un mondo che possa paragonarsi a quello esistente. E ora, un punto sulla mappa del mondo dell’anno 2033 sta lentamente uscendo dalle nebbie del mistero... vedo il Colosseo, il Vaticano... Sì, è Roma...
* Inventore della saga «Metro 2033»

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