Licenziato senza motivo fa pignorare l’hotel Gritti

È l’albergo preferito da Woody Allen

da Venezia

Era stato licenziato senza giusta causa e, per ottenere il suo risarcimento, è riuscito addirittura a far pignorare uno degli alberghi più celebri della Laguna: l’Hotel Gritti Palace di Venezia. Protagonista della causa di lavoro un sessantaquattrenne, ormai prossimo alla pensione, ex dipendente dell’albergo. L’hotel è uno dei più prestigiosi della città: è affacciato sul Canal Grande ed è anche quello preferito da Woody Allen, quando il regista trascorre qualche giorno in Laguna.
La vicenda comincia nel 1999: Emiliano Pampaloni, ex dipendente dell’hotel, viene licenziato. Ricorre agli avvocati, la sentenza gli è favorevole: secondo la Corte d’appello di Brescia, infatti, Pampaloni è stato licenziato dall’albergo senza giusta causa. Così, il tribunale ha disposto la riassunzione dell’ex impiegato e il rimborso delle retribuzioni spettanti all’uomo per tutto il periodo dell’ingiusto licenziamento. I magistrati hanno stabilito che i suoi sei anni di inattività forzata corrispondono a un risarcimento pari a circa 300mila euro. Tanto spetta a Pampaloni ma, nonostante la decisione dei giudici, la Ciga Hotel, proprietaria del Gritti Palace, dallo scorso novembre non avrebbe provveduto a far nulla. Un mese fa l’avvocato di Pampaloni ha quindi chiesto il pignoramento dell’immobile.

La richiesta è stata accolta dall’ufficiale giudiziario e, così, alla società è stato imposto di «non compiere alcun atto dispositivo sull’immobile o sui suoi frutti suscettibile di sottrarlo al credito del signor Pampaloni».

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