Il liceo Parini sbarca in India con una scuola per 150 ragazzi

Il liceo Parini sbarca in India con una scuola per 150 ragazzi

Il Parini sbarca in India. E lo fa grazie a «East Parini school», un progetto benefico promosso dagli ex alunni della 3ª B del ’67. Gli stessi che diedero vita alla Zanzara, giornale divenuto simbolo del ’68 milanese e non solo.
«L’idea ci è venuta durante una cena in occasione del quarantesimo anniversario della maturità - spiega Mario Bobba, tesoriere e responsabile in Italia del progetto -. Uno dei compagni, Giorgio Cerquetti, una sorta di guru, guida spirituale che lavora in India, ci ha raccontato la realtà scolastica di Puri, nello Stato di Orissa nell’India orientale. Là è presente solo un piccolo istituto pubblico che copre dal primo al settimo grado, praticamente fino alle scuole medie. I gradi successivi non sono presenti, se non in modo non sistematico grazie al lavoro di un gruppo di insegnanti volontari che tengono alcune lezioni in un rudere decadente». Si tratta della Harachandi high school, da quest’anno adottata dal Liceo Parini con il nome di East Parini school da cui prende il nome il progetto. L’iniziativa prevede la ricostruzione integrale dell’edificio scolastico e dei servizi igienici, l’acquisto dell’attrezzatura necessaria per lo svolgimento delle lezioni e dell’attività per tre classi (8°, 9°, 10° grado dell’ordinamento indiano), l’erogazione di borse di studio per gli studenti, borse di insegnamento per i docenti e un programma di monitoraggio e incremento della qualità dell’insegnamento. La scuola, che potrà ospitare fino a 150 ragazzi e impiegherà personale locale, avrà anche una mensa e un servizio sanitario.
«I primi diecimila euro per dare inizio ai lavori sono stati raccolti e i corsi potranno iniziare nel marzo 2009 - spiega Bobba -. Ma per mantenere la struttura e i dipendenti ne occorrono circa 50mila all’anno». Molte le iniziative previste per la raccolta fondi, a partire da una cena di beneficenza che verrà organizzata proprio all’interno del liceo Parini. Nei prossimi mesi verrà anche pubblicato un numero speciale della Zanzara all’interno del quale sarà presentato il progetto della East Parini school. In programma vi è anche un libro dal titolo «Andavamo al Parini», la creazione di un database di alunni ed ex alunni del Parini e di tutti i simpatizzanti, e la costruzione del sito internet www.eastparini.org.
«L’obiettivo - continua Bobba - è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di ex pariniani, un potenziale di circa diecimila persone grazie a un progetto in perfetta sintonia con i valori e i modelli dello storico liceo milanese». Un revival del ’68, insomma, che mira a stimolare le coscienze anche di chi siede oggi tra i banchi del Parini».

«Il Preside vorrebbe usarci come acceleratore culturale - spiega ancora Bobba -, vorrebbe che parlassimo alle menti e ai cuori dei giovani di oggi per far crescere in loro quel fermento e quella voglia di aprirci al mondo che avevamo noi».

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