L'identikit della città: meno bimbi, più anziani Crescono ancora i reati

Più anziani e con meno soldi in tasca. Con qualche scampolo di verde in più ma con un livello di sicurezza decisamente più basso. È la fotografia scattata dall'Osservatorio MeglioMilano che nell'analizzare la qualità della vita della metropoli ha monitorato anche i tempi della giustizia - in diminuzione sia per procedimenti civili (da 21 a 19 mesi) sia penali (da 15 a 6 mesi) - ma ha messo sotto la lente di ingrandimento anche gli episodi di malavita. Mentre in città diminuiscono gli omicidi dolosi (14), sono aumentati furti e rapine. Rispetto al 2010 ci sono stati ben 13.400 furti e 500 rapine in più.
I dati parlano di una città più numerosa ma con più anziani, con 500 nati in meno rispetto al 2010. Nel 2011 i milanesi hanno 19 ettari in più di verde in città, usano di più i mezzi pubblici e hanno meno parcheggio, leggono di più ma tirano la cinghia sempre di più e, quindi, vanno meno al cinema o a teatro (9 per cento il calo) e rinunciano persino ad andare al museo. In continuo peggioramento, negli ultimi 4 anni, il benessere economico: rispetto al 2007 sono raddoppiati i fallimenti, 917 rispetto a 452, il reddito familiare cala di 1.580 euro ogni anno e il 10% delle famiglie milanesi è al di sotto dei 6200 euro di reddito annuo. Sia per gli anziani sia per i giovani, in parte a causa della spending review e dei tagli dell Stato, si riduce la spesa del Comune mentre gli under 18 non sono mai stati così numerosi: oltre 200mila, con le matricole universitarie aumentate di 7mila unità in un anno. I dati rientrano tutti nel XXII Osservatorio permanente della qualità della vita di MeglioMilano presentato ieri nella sede di ConfCommercio alla presenza, tra gli altri, del presidente Carlo Sangalli, del presidente di MeglioMilano, Simonpaolo Buongiardino, e di don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità.
Oggi a Milano per ogni bambino (0-14 anni) ci sono quasi 2 over 65, la popolazione attiva è cresciuta del 6,5% e con essa anche le imprese operanti: se ne contano 164.433, oltre il 10% con titolare straniero. A soffrire, oltre all'economia, anche l'ambiente con livelli di Pm10 sopra la soglia consentita 132 volte nel solo 2011, c'è però più verde in città (2175 ettari), più postazioni di bike sharing e più piste ciclabili, 137km. Oltre alla bicicletta, i milanesi utilizzano sempre di più il trasporto pubblico, oltre 600 milioni di passeggeri nel 2011, in città circola un'auto ogni due residenti e gli incidenti stradale sono diminuiti nell'ultimo anno: 18.989, 2200 in meno rispetto al 2010. Mentre il Comune spende 2,9 in meno per gli anziani, le assistenze a domicilio e il numero di anziani assistiti aumentano: 6023 è il record più alto degli ultimi 15 anni. Anche la spesa per i giovani cala di oltre 10 milioni mentre crescono gli investimenti di Palazzo Marino per la cultura: 80 milioni nel 2011, 3,5 in più del 2010. I milanesi, però, in questo ultimo anno sono andati meno a teatro, al cinema e nei musei, ripiegando sulla lettura, le biblioteche comunali hanno registrato un aumento di 33 mila prestiti. «Abbiamo una domanda interna desolatamente ferma, debolissima. Bisogna fare di tutto per rilanciarla.

In attesa di una diminuzione di fiscalità, va rilanciata l'attrattività di Milano, è essenziale», ha commentato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli commentando i dati. In città «Si resiste - ha aggiunto - ma l'indicatore economico è quello più in sofferenza, Milano sta vivendo una situazione preoccupante dal punto di vista economico e sociale».

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