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Aerei, emissioni C02 e senso di colpa: l'esercito dei pentiti avanza

Gli ecologisti riunitisi in diversi movimenti mirano, anche informando e facendo leva sul senso di colpa del viaggiatore, a boicottare l’aereo per ragioni ambientaliste. I governi stanno correndo ai ripari per limitare le emissioni nocive prodotte dal set. Ecco come

Aerei, emissioni C02 e senso di colpa: l'esercito dei pentiti avanza

Sei tu Mario Rossi disposto a: non volare nel 2022, a non volare per le vacanze del 2022 o a non volare per tutta la vita? Non è un matrimonio ma gli assomiglia: è una promessa di fedeltà da sottoscrivere davanti alla comunità ecologista che segue “Flight Free”, un sito britannico che promuove l’abbandono dell’aereo in favore di mezzi meno inquinanti.

Aereo o treno? Questo, un tempo, era il dilemma .

Chi aveva paura di volare non ci pensava due volte: il treno rappresentava la salvezza. Ma chi amava osservare il mondo dall’alto non aveva dubbi: aereo tutta la vita.

Ora però, anche per gli amanti del volo, confessare la gioia di librarsi in aria, spegnere il telefono e diventare per qualche ora irraggiungibili, sembrerebbe sconveniente.

La consapevolezza che il trasporto aereo sia responsabile di circa il 3% delle emissioni nocive (una percentuale apparentemente irrisoria) ma che le stesse siano tutte in capo ad un esiguo 10% della popolazione mondiale, fa dei pochi frequent flyers (viaggiatori frequenti) dei campioni di inquinamento.

Il movimento flygskam letteralmente vergogna di volare) nato in Svezia nel 2019 con lo scopo di boicottare l’aereo, divenuto popolare in tutto il mondo, fa il resto e sembrerebbe la causa (insieme alla crisi sanitaria da Covid) della chiusura l’estate scorsa di Bromma, il terzo aeroporto svedese in termini di traffico .

I governi europei si impegnano per far fronte alle crisi sanitaria ed ecologica insieme.

La Francia abbandona il progetto di ampliare con un nuovo terminal l’aeroporto Roissy Charles De Gaulle e sopprime alcuni voli domestici, sostituiti dai treni in quelle tratte che possono essere percorse entro le 2 ore e 30.

La ministra delle transizione ecologica Barbara Pompili ha affermato: “avremo sempre bisogno di aerei ma si tratta di fare dell’aereo un utilizzo più ragionato e raggiungere un abbassamento delle emissioni del gas serra nel settore”.

Austria, Germania e Olanda imitano. Ma secondo gli esperti non basta. La vera sfida sarà quella di trovare alternative al carburante fossile.

Airbus ha già annunciato da qui al 2035 la creazione di un aereo alimentato ad idrogeno.

Gli ecologisti tuttavia non sono soddisfatti e mettono in guardia da comportamenti scorretti.

Cimentatevi nel test che valuta la vostra conoscenza, scoprirete che non basta acquistare un “carbon offset” (una compensazione di C02) magari ottenuta piantando un albero per bilanciare la quota di inquinamento prodotta volando.

Per scoprire quanto nocivo all’ambiente sia il vostro comportamento andate sul sito fly free usa e mettetevi a calcolare con un click l’emissione del vostro volo: un Milano-New York per esempio, con distanza di 6.420 km, produrrebbe 2,3 tonnellate di C02. Evitare questo viaggio, si legge, “sarebbe rispettoso per l’ambiente tanto quanto essere vegetariani per 4,3 anni”. Intraprenderlo invece "farebbe sciogliere 7 metri quadri di ghiaccio del mar Artico".

E il senso di colpa è servito.

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