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Caldo, Coldiretti: +15% di frutta in tavola

La Coldiretti riporta come la scorsa settimana si sia registrato un ulteriore aumento nel consumo di frutta e verdura: ecco quali benefici e cosa controllare quando si fa la spesa

Caldo, Coldiretti: +15% di frutta in tavola

Aumenta ancora il consumo di frutta e verdura di stagione sulla tavola degli italiani: parola di Coldiretti e dei dati della sua iniziativa Campagna Amica.

Come riporta Adnkronos, il grande caldo della settimana scorsa ha innalzato del 15% il consumo di frutta e verdura a tavola da parte degli italiani. Tuttavia si è registrato anche un aumento dei consumi per gelati, birra e acqua.

I benefici della frutta sono noti: non solo disseta, ma reintegra i sali minerali e le vitamine persi con il sudore, difende dalle scottature e aiuta ad abbronzarsi meglio. Bene quindi i cibi pieni di vitamina A e per gli appassionati di tintarella i consigli in tavola di Coldiretti prevedono carote, radicchi e albicocche, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, pesche e ciliegie.

In ogni caso, non sono solo gli italiani a essersi nutriti di più di frutta e verdura di stagione: molto bene anche l’export del Made in Italy nel resto d'Europa, in particolare verso nazioni come Francia, Gran Bretagna e Germania.

La svolta meteo - spiegano da Coldiretti - ha cambiato il menu e spinto a portare in tavola o in spiaggia cibi freschi genuini e dietetici che dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore e riforniscono di vitamine come la frutta. Peraltro le condizioni climatiche favorevoli del mese di giugno e luglio hanno favorito la produzione di frutta dolcissima con un elevato grado zuccherino e di sostanze antiossidanti (vitamine, antociani e betacaroteni)”.

Tuttavia il fenomeno non si concretizza in un miglioramento economico per gli agricoltori, a causa delle distorsioni durante la filiera e le importazioni dei prodotti stranieri spacciati per italiani.

Il consiglio di Coldiretti è infatti verificare sempre l’origine nazionale o scegliere comunque il prodotto locale che non deve subire grandi spostamenti.

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