Le novità mantengono giovane il cervello

Le novità mantengono vitale, elastico e giovane il nostro cervello. Ogni volta che facciamo un’esperienza nuova contribuiamo a mantenere attivi i nostri neuroni e ad allenare la plasticità del nostro cervello

Le novità mantengono giovane il cervello

Il nostro cervello si ciba di novità. Esse combinate coi cambiamenti e le esperienze costanti di apprendimento consentono al cervello di mantenersi giovane e vitale. A confermarlo è un recente studio condotto da Columbia University pubblicato sulla rivista scientifica Science Advances. Le ricerche condotte su alcuni campioni di bambini e adulti nell’apprendimento di una nuova lingua ha dimostrato che la plasticità del cervello e quindi la sua capacità di modellarsi, acquisire informazioni e mantenersi attivo permane anche in età adulta. Questa caratteristica del nostro cervello è vitale per mantenersi longevi e per sconfiggere qualsiasi tipo di demenza senile.

La ricerca americana ha confermato che nel cervello degli adulti quando si apprende o si svolge una nuova attività, avviene la stessa “proliferazione di microstrutture” che si attivano e creano inedite connessioni neurali. Questa attivazione è tipica del cervello dei bambini quando sono impegnati ad apprendere una lingua diversa.

Ogni volta che facciamo un’esperienza nuova contribuiamo a creare fisicamente nuove connessioni qualitative per i nostri neuroni. Più attiviamo i nostri circuiti neurali e più essi si consolideranno creando comportamenti, abitudini capaci di arricchirci umanamente. Il nostro cervello necessita costantemente di informazioni nuove, comportamenti e azioni da apprendere. Solo così diventa più elastico e riusciamo ad ottenere delle performance soddisfacenti.

Le novità “accendono” nuove aree di cervello che ci rigenerano. Escludendo i casi di patologie, l’adulto commette un grande errore ossia, si crea le sue abitudini senza incuriosirsi più, rinuncia a sperimentare nuovi stili di vita. L’adulto tende a mantenersi nel territorio del “conosciuto” temendo l’ignoto. I cambiamenti inevitabilmente spaventano e ci fanno perdere il controllo delle nostre azioni. E invece occorre avere fiducia nei confronti del cambiamento perché esso è portatore di linfa vitale, energie, vitalità e longevità.

I grandi saggi del passato inserivano nelle loro giornate sempre qualcosa di nuovo da sperimentare e fare perché consideravano il nostro cervello “una pianta” da coltivare con costanza.

Ogni giorno il nostro cervello necessita di linfa vitale a cui attingere. Essa può amplificarsi se ci si lascia andare alla vita, se si osa, si mantiene viva la curiosità e l’entusiasmo che sono insiti nella nostra natura umana.

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