Ligresti batte Artoni. In Borsa? No, in charme

Giulia Ligresti (nella foto a sinistra) batte Anna Maria Artoni (nella foto a destra). No, la Borsa non c’entra affatto. C’entra, invece la bellezza. Sì, perché è di top ten delle imprenditrici, in termini di fascino e femminilità, che si parla. A stilare l’originale classifica - anticipata on line sul giornale telematico Affaritaliani.it - è Novella Duemila, che sul modello di Playboy America, dà i voti, quanto a charme e fascino, alle top manager italiane. La giuria, composta da 20 tra giornalisti economici, banchieri, dirigenti della Finanza e dall’esperto di comunicazione Klaus Davi, ha incoronato come bellissima Giulia Ligresti, presidente e amministratore delegato di Premafin, figlia del costruttore milanese e patron di Fondiaria-Sai. Per Klaus Davi la Ligresti ha «un’eleganza naturale, da modella» e quindi è in grado di rappresentare la summa perfetta tra decisionismo e femminilità. Ma non è certo da buttar via anche la seconda classificata, Anna Maria Artoni, ex numero uno dei Giovani di Confindustria e attualmente leader degli imprenditori dell’Emilia Romagna e vicepresidente dell’Artoni Group. Un fascino diverso, «quasi più intellettuale che manager», annota la sua pagella. E «gambe da urlo», aggiunge Klaus Davi. Il panorama delle bellissime in tailleur non si esaurisce qui.

Al terzo posto si piazza Luisa Todini, presidente della Todini spa. Sesta la leader di Confindustria Emma Marcegaglia, settima il presidente della Mondadori Marina Berlusconi. Nella top ten anche Rosella Sensi e Azzurra Caltagirone.

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