È ligure l’area di servizio più brutta d’Italia

Una delle sei peggiori in Europa. La peggiore in assoluto ( e l’unica bocciata) in Italia. L’area di servizio da maglia nera è ligure, è sulla A10 Genova-Savona. L’Aci ha voluto provare i vari punti di rifornimento e ristoro sulle autostrade di mezza Europa, e il risultato è stato tutto sommato positivo. Su 77 stazioni esaminate, ben 71 sono state promosse, anche se nessuna a pieni voti. Ma se qualcosa che non va è emerso più o meno ovunque, resta grave il risultato della verifica in Liguria.
Il Comunicato dell’Aci va subito al sodo: «Nessuna stazione di servizio in Europa ha ottenuto il massimo dei voti e sei non hanno superato l’esame. Tra queste c’è un’italiana, unica bocciata tra le 9 testate nel nostro Paese: la “Piani d’Invrea Sud” sulla A10 Savona-Genova tra Varazze e Arenzano». La pagella che scotta arriva con stroncature in diverse materie. Gli ispettori l’hanno penalizzata per aver trovato bagni sporchi, barriere architettoniche, market non conveniente e sprovvisto di prodotti essenziali come il kit di primo soccorso.
A poco serve la consolazione che le carenze più diffuse nelle stazioni di servizio riguardano soprattutto i servizi igienici, le dotazioni per disabili e i prezzi non omogenei nei punti vendita. Mentre, ad esempio, va meglio la sicurezza, la segnaletica delle corsie di accesso, l’organizzazione delle aree di rifornimento e l’ampia gamma di prodotti negli shop. I cinque migliori impianti analizzati da EuroTest sono nell’Europa dell’Est: due nella Repubblica Ceca, due in Slovenia e uno in Croazia.

In Italia il punteggio più alto è stato assegnato alla stazione «Paganella Est» sulla A22 Verona-Brennero tra Trento e San Michele all’Adige, in provincia di Trento, per completezza delle dotazioni di servizio agli automobilisti, accesso ai bagni senza barriere architettoniche, segnaletica chiara in entrata e in uscita dalla stazione.

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