E ora anche Liguria Moderata pensa alle primarie. Dopo le due «sberle» che bruciano ancora sulla pelle del centrodestra, quella delle amministrative di Milano e Napoli prima e lultimo schiaffo del referendum, il movimento politico degli ex biasottiani pensa ad un cambio. O meglio, ad un ricambio generazionale nella classe politica.
«I risultati referendari ci hanno confermato, se mai ce ne fosse stato il bisogno, che il nostro paese come daltronde la nostra città - scrive il presidente Andrea Cambiaso nel comunicato stampa -, hanno urgente bisogno di ricambio nella classe politica che attualmente li governa e di risposte ai bisogni quotidiani». Unesigenza che il gruppo politico sottolinea essere diventata una «priorità assoluta che per noi ha significato una scelta senza via di ritorno»
Da qui la decisione presa dal direttivo allunanimità, di ricorrere alle primarie come metodo e a un candidato indipendente come rappresentante per le prossime elezioni comunali di Genova 2012. «Il popolo dei moderati non ha dubbi - continua la nota - sul fatto di voler contribuire attivamente alla formazione della nuova classe politica della nostra città. E in questottica Liguria Moderata apre le porte della sua casa a tutti e si prefigge con un proprio candidato e attraverso il metodo delle primarie, di individuare il miglior candidato sindaco possibile di area moderata».
Poi lappuntamento con il primo direttivo di preparazione convocato per venerdì prossimo nella convinzione che «in questa fase storica della politica del nostro paese non si possa perdere per strada nessun voto e tanto meno i voti dei moderati e sicuri che il nostro lavoro e le nostre scelte, siano indirizzate unicamente verso il bene comune e a vantaggio della città».
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