Cronache

La Liguria premia i suoi campioni a cinque cerchi

La Liguria premia i suoi campioni a cinque cerchi

Si terrà martedì nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa la cerimonia olimpica del Coni Liguria, rinviata lo scorso 5 novembre a causa delle drammatiche conseguenze dell'alluvione. Proprio da qui ripartiranno il presidente Vittorio Ottonello e la Regione Liguria che insieme illustreranno le iniziative promosse dal mondo sportivo a favore delle vittime dei tragici eventi atmosferici.
In questo momento, dove emozione e commozione si fonderanno in un unico sentimento di grande partecipazione, sfileranno i cinquantasette sportivi protagonisti da Nagano 1998 a Pechino 2008 passando per Sidney 2000, Salt Lake City 2002, Atene 2004 e Torino 2006.
Brillerà la vela grazie ai suoi 17 olimpici: Diego Romero, bronzo nella classe Laser con i colori del CN Sturla nella sua prima Olimpiade italiana a Pechino, ed i fratelli alassini Pietro e Gianfranco Sibello privati a Pechino della meritata soddisfazione di una medaglia nella classe 49ers a causa di un’ingiusta decisione arbitrale. Arriveranno anche Diego Negri e Luigi Viale, protagonisti nella classe Star, Francesco Marcolini ed Edoardo Bianchi (classe Tornado), a Elisabetta Saccheggiani e Miriam Cutolo (classe 470) ed al finanziere Giorgio Poggi. Tra i medagliati liguri di Pechino, luccica il bronzo dello spadista Stefano Carozzo: non solo il savonese per la scherma, attenzione anche alla fiorettista Benedetta Durando (sparring partner).
Alessandro Calcaterra, Elisa Casanova, Maurizio Felugo, Teresa Frassinetti, Federico Mistrangelo, Stefano Tempesti e Paolo Malara, CT della Nazionale maschile nell’ultima rassegna a cinque cerchi: sono loro il mondo della pallanuoto.
L’Olimpiade greca vive nel cuore di Paola Cavallino, finalista nei 200 farfalla (nuoto) dopo la medaglia agli Europei. C’è anche il sincronizzato grazie ad Alice Dominici e Clara Porchetto (Sidney 2000), Giulia Lapi ed Elisa Bozzo in gara in Cina assieme all’allenatrice savonese Patrizia Giallombardo.

E poi spazio a tante altre discipline e atleti.

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