Liguria: le strade più pericolose

Sono 97 in Liguria i «Black Point» stradali, i punti critici e pericolosi per la circolazione, segnalati dai cittadini e indicati, a richiesta, sui navigatori, grazie al progetto promosso dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale. I punti critici riguardano in particolare problemi di fondo stradale sconnesso, incroci e curve pericolose. Le segnalazioni dei cittadini liguri corrispondono al 2,4% di quelli rilevati su scala nazionale hanno spiegato oggi i responsabili dell’Ania, che hanno fatto una tappa a Genova per illustrare l’iniziativa. Nella Regione si registra un punto risolto, in via Cornigliano a Genova, grazie alle sollecitazioni della Fondazione nei confronti delle autorità locali. Il progetto, ha ricordato oggi il segretario generale dell’ Ania, Umberto Guidoni, è patrocinato dalla Regione Liguria, dalla Provincia e dal Comune di Genova: attraverso le segnalazioni dei cittadini, la Fondazione ha creato una mappa dei punti critici sul territorio nazionale, consultabile sul sito www.smaniadisicurezza.it.
Ogni utente può scaricare gratuitamente un software sul proprio navigatore che avvisa il conducente dell’approssimarsi di un punto pericoloso. Tra Genova e provincia sono stati registrati 37 punti critici, 18 su strade urbane, 11 su strade extraurbane e 8 su tratti autostradali. Nella classifica dei «Black Point» Genova è seguita dalla Spezia (29 punti critici) e da Savona (20). Meglio Imperia con 11 «Black Point» segnalati.

A Genova sono stati segnalati in particolare la curva pericolosa di via Gio Batta Botteri, con asfalto sdrucciolevole quando piove, il fondo stradale sconnesso di San Bartolomeo del Fossato, l’incrocio pericoloso di via di Francia e quello del colle di Nava a Savona.

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