LILIAN THURAM Gioventù atletica ritrovata Ora è quasi insuperabile 7

A volte tornano e sono meglio di prima. I francesi lo hanno già ribattezzato Monsieur Thuram. Prima era solo Lilian. Un anelito di giovinezza atletica ha preso a soffiare nel vecchio armamentario calcistico di questo Sidney Poitier del calcio: elegante, intrigante, piacevole nei modi, capace di parlare con gli occhi, difensore dei suoi diritti acquisiti d’area. È tornato in nazionale ed è riuscito a riconciliarsi con questa squadra e il suo ambiente. A trentaquattro anni e sei mesi, dodici anni dopo il suo debutto, Thuram ha ritrovato vitalità e forza. Lontano da quel giocatore vagamente pensionabile, come appariva in certi periodi juventini. Oggi è un ostacolo quasi insuperabile per chiunque: ha vinto il 90 per cento dei suoi duelli diretti, anche se non sempre vincere un duello significa essere al posto e nel momento giusto quando serve. Ma a questo aggiunge una correttezza esemplare: contro il Portogallo ha commesso un solo fallo, per ostacolare Cristiano Ronaldo.

Regista difensivo come nella Juve, ha trovato accanto a sé Gallas, un giocatore meno spettacolare di Cannavaro, ma ugualmente roccioso. Ma quando Thuram è nelle condizioni di oggi, diceva Vieira, là dietro non c’è nulla che ci possa far paura.

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