Linea dura contro i clandestini La Spagna fa da apripista

L’ordine pubblico è fondamentale in ogni società che ambisca a essere definita «civile». Abbiamo avuto in questi ultimi giorni due esempi in tal senso illuminanti che, si spera, siano emulati da tutti i governi europei quando questi si troveranno di fronte a situazioni in cui la forza si renderà necessaria.
In Francia il governo ha usato finalmente il pugno duro nei fatti (non a parole) contro chi ha sequestrato per alcuni giorni una nave. Infatti, è intervenuto un reparto speciale dell’esercito.
È di pochi giorni fa la decisione del governo spagnolo di inviare cinquecento soldati per porre fine all’invasione di una sua piccola colonia in Africa. Per fermare l’assalto dei clandestini la polizia ha sparato: giovedì ne sono stati uccisi sei.


Che si possa finalmente dire che è giunta l’ora che la tanto vituperata forza è necessaria, in quanto unico metodo efficace, per far rispettare l’ordine pubblico?
Aspettiamo fidenti che anche in Italia il nostro governo cominci a usare le maniere forti, severe, con immigrati clandestini e criminali vari.

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