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L'influenza suina contagia anche l'amico di Harry Potter

Rupert Grint, che interpreta il rosso Ron, è stato colpito da una forma lieve del virus. Ma secondo l'agente sarebbe già pronto a tornare sul set del film

La magia non è bastata. L'influenza suina ha colpito anche sul set dell'ultimo film di Harry Potter. E ha contagiato uno dei protagonisti, il rosso Rupert Grint: nella saga è Ron Weasley, l'amico fedele di Harry. Messo nei guai non da una maledizione di Voldemort o dalle minacce dei Mangiamorte, bensì dal virus che ha già contagiato molte persone in Gran Bretagna. Con l'eroe, fino ad ora, Ron-Grint ha condiviso quasi tutto ma, a quanto pare, Daniel Radcliffe (cioè l'Harry Potter del grande schermo) non ha avuto problemi. Anche perché l'amico sarebbe stato messo ko da una forma piuttosto lieve del virus A-H1N1. Il rosso Ron ha comunque dovuto trascorrere qualche giorno lontano dalle riprese: l'ultimo film, Harry Potter e i doni della morte, è fase di piena lavorazione. Il set è allestito in Galles e ovviamente Grint è uno dei protagonisti principali. Ma, secondo la sua agente, la pellicola non ha risentito troppo della sua assenza: nel frattempo sono state girate altre scene, in cui la sua presenza non fosse richiesta. Insomma il film è andato avanti lo stesso, anzi i film, visto che l'ultimo episodio sarà diviso in due parti, per la gioia del pubblico al botteghino.
Ron, l'amico inseparabile, pare sia comunque già pronto a tornare sul set: i pericoli di contagio sono superati, ha spiegato sempre l'agente. Quindi non c'è più ragione perché se ne stia a letto.

Anche perché il 15 luglio uscirà il sesto film, Harry Potter e il principe mezzosangue e Grint è atteso a Londra, alla presentazione ufficiale: il suo entourage assicura che sarà in gran forma ma, al massimo, potrà ricorrere a qualche incantesimo, o chiedere aiuto all'eroe con la cicatrice.

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