Ha saltato Siviglia-Real Madrid per un problema alla caviglia ma è già in ritiro con la Nazionale. Cristiano Ronaldo corre per salvare la patria. Perché il suo Portogallo sta perdendo la faccia. Rischia grosso con l'Ungheria. Nel girone 1 per Sudafrica 2010, magiari e lusitani sono a braccetto a 13 punti. La qualificazione per ora è soltanto un affare scandinavo: in testa la Danimarca a 18 punti, seconda la Svezia di Ibrahimovic a 15. Portogallo-Ungheria, sabato 10 a Lisbona, significa dentro o fuori.
In Spagna è già un caso. L'infortunio a tempo del fenomeno madri dista ha fatto sorridere il Barça di Ibra, solo al comando a 3 punti dai blancos. Prima assenza di Ronaldo nella Liga e primo ko: un'equazione. Tra l'altro, il suo bottino record di settembre fa quasi rabbrividire: 5 gol in altrettante partite di campionato spagnolo, due doppiette con Zurigo e Marsiglia nel girone di Champions con il Milan.
Eppure Cristiano Ronaldo, una garanzia con il pallone tra i piedi, ha provato a fare il fuoriclasse anche con la retorica. E, dal ritiro portoghese di Leiria, ha detto diplomatico: «Ho recuperato bene, nei tempi. Ora i medici devono vedere l'evoluzione in questi giorni, però penso che per sabato posso recuperare». Lo spera il giocatore e soprattutto il ct Carlos Queiroz. Che ha visto traballare la sua panchina e ha cooptato, pardon convocato, la sua stella alla faccia dell'infortunio. Il motivo ce lo spiega direttamente Señor 94 milioni di euro: «Portogallo-Ungheria è una di quelle partite decisive che si devono vincere a tutti i costi. Lo spirito della Nazionale è sempre buono, fantastico, perché abbiamo un ottimo gruppo e tutti i giocatori sono felici di giocare». Oppure costretti, al di là della retorica, come nel suo caso. Perché una sconfitta con gli ungheresi costringerebbe il protagonista del mercato di quest'estate a godersi i Mondiali dal salotto di casa. Magari in compagnia della Paris Hilton di turno, il che non dispiacerebbe a nessuno. Ma sempre da spettatore.
Nonostante tutto, El Mundo Deportivo ha già detto la sua a proposito del ragazzotto di Funchal: «No al Real Madrid, sì al Portogallo». Florentino Perez non è ancora intervenuto.
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