L'Inter ora è a -6 dal Milan Coppa Italia, derby alla Roma

Nel recupero di campionato Eto'o-Milito in gol dopo 15'. Il Cesena rientra in partita e i nerazzuri vanno in affanno. Poi risolve tutto Chivu. Coppa Italia: la Roma batte la Lazio, violenze in città. La Sampdoria ai rigori batte l'Udinese

L'Inter ora è a -6 dal Milan 
Coppa Italia, derby alla Roma

Milano - Tripletta e poker: l’Inter corre e si infila a meno sei. Temperatura da paesi nordici a San Siro, cappotto da raffreddore solo per le avversarie. Adesso farà freddo per quelle che stanno lassù. L’Inter se l’è giocata bene, ancora una volta pronta allo smash point: pronti via e si è disegnata la partita sua in un baleno: poco meno di venti minuti. Eto’o esplosivo e goleador con le solite raffinatezze (strappa la palla a Milito e va a segnare, poi fa partire l’azione gol del principe). Milito in agguato e pronto alla zampata. Tempo di guardarsi intorno e intonare l’urlo della foresta. Si, certo, c’è qualcosa di un tarzan in questa squadra pronta a battersi il petto e dire: siamo tornati! Il Cesena se n’è fatto intimidire. La coppia dei Campioni ancora una volta pareva aver sbriciolato gli avversari. Eto’o ormai gioca stabilmente a sinistra, ma lascia agli altri la faticaccia difensiva. E’ arrivato al gol numero 24 in 27 partite. Quando si dice leone d’Africa… Milito ha segnato ed è uscito, i soliti problemi ai suoi muscoli delicati.

Sarà stato un caso o magari no, da quel momento il motore nerazzurro ha cominciato a perdere colpi, la difesa ad ansimare, siamo passati dall’oro al dorato. Il Cesena ha capito e cominciato a giocare la partita sua: in sei minuti (dal 23’ al 29’) è stato 2-2. Materazzi, Lucio e Maicon hanno combinato pasticci da elefantoni: Bogdani si è infilato in area e ci ha preso. Jimenez ha scodellato una palla a Giaccherini ed è stato gol bello quanto il gelo. L’Inter ha sofferto per un po’. Poi ha stritolato le resistenze.

Servirà un miglior assetto difensivo. A proposito: doveva giocare Ranocchia, ma la società si è fatta prendere dallo scrupolo: può o non può, avendo già giocato la giornata di campionato? Domanda girata alla lega calcio, che non ha saputo fornire risposta adeguata. Dicendo: non so. Replica sconsolante: la Lega organizza il campionato e non sa (o non prevede) la regola? E l’Inter ha preferito non rischiare. Praticamente la stessa risposta fornita da Moratti quando gli è stato chiesto: Mourinho e Leonardo possono coesistere? E lui: «Non so». Ma forse sa.


Invece come finirà questo campionato? Ieri l’Inter ha fatto assaggiare qualcosa: ha rischiato di buttar punti, poi la capoccia da gol di Chivu ha riscaldato i cuori, la traversa di Eto’o ha spiegato che nulla sarà regalato.

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