Roma - Grazie anche agli immigrati, la popolazione italiana cresce. I residenti sul territorio sono circa 59 milioni con un incremento di oltre 235 mila persone, pari a 4 per mille abitanti. La stima è dell'Istat e riguarda sia la demografia naturale (nascite e decessi) che il flusso migratorio. La crescita al Nord ha raggiunto 6,5 per mille abitanti, nel Centro (6,6) mentre è scesa di 0,6 residenti ogni 1000 abitanti nel Sud d'Italia.
Eccetto la Liguria, che ha fatto registrare una diminuzione di 1,2 per mille, cresce nel centro nord mentre nel Mezzogiorno si contrare in Basilicata (-4,6) e Calabria (-4,5 per mille) ma cresce, e ciò è dovuto perloppiù dalla dinamica migratoria, sia in Sardegna (4,4) che in Abruzzo (2,2). È la popolazione degli immigrati residenti in Italia a fare la differenza. Nel 2006 si sono superate 230 mila unità per un tasso migratorio pari a 3,9 persone per mille abitanti.
In particolare, fatta eccezione della Calabria che ha fatto registrare una diminuzione di 0,5 per mile abitanti, gli immigrati hanno preferito risiedere nel centro nord e più in Emilia-Romagna (6,2), Veneto (6,1), Umbria (5,9).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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